Banchiere fiorentino (sec. 15º); stabilitosi in Fiandra, divenne il banchiere di Carlo il Temerario e poi dell'imperatore Massimiliano; fu uno dei grandi rettori delle filiali dei Medici a Bruges (intorno [...] al 1455) e a Londra. Nel 1480 fu ambasciatore alla corte di Spagna. Commissionò a H. van der Goes il trittico conservato agli Uffizi (1476-78). ...
Leggi Tutto
Pittore (m. Firenze 1455), di cognome Manzini, padre di Giusto d'Andrea. Lavorò a Firenze con Bicci di Lorenzo fino al 1424, e fu con Masaccio a Pisa, nel 1426, collaborando al grande polittico del Carmine. [...] Il trittico della galleria di Prato (1435) è una fedele copia dell'opera di Lorenzo Monaco agli Uffizi, l'Assunzione dell'Accademia di Firenze è ligia alle forme dell'Angelico. Gli vengono inoltre attribuiti alcuni affreschi nella cappella dell' ...
Leggi Tutto
Pittore (Colonia 1797 - Parigi 1890). Formatosi su H. Vernet, A.-L. Girodet-Trioson e A.-J. Gros, soggiornò in Italia (1823); insegnò (dal 1855) alla Scuola di belle arti di Parigi, di cui fu anche direttore [...] (1863). Le sue pitture, prevalentemente ritratti o soggetti storici (Galileo davanti all'Inquisizione, 1847, Parigi, Louvre; Autoritratto, Firenze, Uffizi; ecc.), sono di spirito fortemente accademico. ...
Leggi Tutto
ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] Nebbia lavorò con lui e insieme visitarono la Certosa, Milano e il Monte di Varallo. Un ritratto di Fede Galizia (Uffizi) si data a questo periodo: Federico ostenta al collo tre medaglie donategli per i suoi servigi da Filippo II, dalla Serenissima ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1446 - ivi 1498), scolaro di Neri di Bicci. Intorno all'unica opera certa, commissionatagli nel 1484 (Tabernacolo del Sacramento per la collegiata di Empoli, ora nel museo), la critica [...] (n. 1477 - m. dopo il 1520), è andata perduta nella seconda guerra mondiale la Pietà (1508), già conservata agli Uffizi; il Museo della collegiata di Empoli possiede due pannelli, siglati e datati (1500), forse di una perduta Madonna col Bambino. ...
Leggi Tutto
Pittore. Nacque a Firenze il 3 maggio 1535; a cinque anni, perduto il padre, Cristofano di Lorenzo, venne raccolto da un amico, forse parente del padre, Agnolo Bronzino. Presto diventò suo aiuto e cercò [...] oggi del Credito Toscano; del 1579-82 g]i affreschi di Poggio a Caiano; del 1581 la decorazione del braccio orientale degli Uffizî eseguita dai suoi discepoli; del 1584 il Miracolo della Manna nel refettorio di S. Maria Novella; del 1588 la cappella ...
Leggi Tutto
Scultore (Livorno 1806 - ivi 1884). Allievo di P. Tenerani, fu attento alle soluzioni di L. Bartolini; prof. all'istituto tecnico di Livorno e membro dell'accademia di Firenze, fra le sue opere si ricordano: [...] il bassorilievo sulla base del monumento a Ferdinando III a Livorno; la statua di Giovanni dalle Bande Nere a Firenze (portico degli Uffizi); varî busti (Livorno, Biblioteca Comunale). ...
Leggi Tutto
Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] non sono ancora fusi con la sua precedente educazione pittorica di marca essenzialmente duccesca) e la pala della Beata Umiltà (Uffizi), da alcuni datata al 1316 per la forte presenza dello stile di Giotto e da altri critici spostata al 1341 ...
Leggi Tutto
Scultore (Firenze 1812 - ivi 1887). Studiò dapprima presso L. Pampaloni, poi con L. Bartolini, di cui divenne aiuto e allievo prediletto e del quale eseguì in marmo molte opere; alla morte del maestro [...] studio. Delle sue opere originali, oltre ai ritratti, notevoli la statua di F. Ferrucci (1847, Firenze, loggiato degli Uffizi) e il monumento funebre di L. Bartolini (Firenze, Santa Croce). R., fervidissimo patriota, fu anche perseguitato ed esiliato ...
Leggi Tutto
Pittore svizzero (Ginevra 1850 - Genthod-Bellevue, Ginevra, 1914). Allievo di F. Diday a Ginevra, poi di A. Cabanel a Parigi, si dedicò soprattutto al paesaggio (montagne, scene della vita dei montanari [...] svizzeri), in quadri spesso di grandi dimensioni: La culla della Confederazione elvetica, Le nubi, ecc. Fu anche abile ritrattista (Jean Coquelin, Parigi, Musée Carnavalet; Autoritratto, Firenze, Uffizi). ...
Leggi Tutto
uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...