DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] Papato avignonese, il tribunale della Rota. Il D. è definito in alcuni formulari di atti giudiziari inseriti nello Speculum L'uditore generale aveva il compito ordinario di ricevere gli appelli notius mundi" diretti al papa, senza bisogno di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] Ludovisi come avvocato e come uditore, e fu in occasione di questi servigi che ebbe modo di iniziare a trattare importanti e della Rota romana), delle opere dei grandi maestri della scuola del commento (14°-15° sec.), delle raccolte di consilia di ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] di durata semestrale. Secondo la stessa fonte il B. fu uditore generale nel 1432 di Borso d'Este duca di Ferrara (ma evidentemente non di bibl. di Montecassino, e immotivata la menzione del B. a proposito della Rota Veneris (che è di Boncompagno da ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] della Rota fiorentina col C. uditore, e un'integrazione ai discursus 59, 60 e 61. Il C., rispettando ancora una volta le proprie scelte dottrinali, tende a chiarire alcuni punti controversi a proposito del rapporto tra fallimento e lettera di cambio ...
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BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] il B. in Italia, Giulio II, appena eletto, lo nominò uditore della Sacra Rota Romana, per impiegarlo quindi, quasi immediatamente dopo e come protagonista, in una ambasceria di grande importanza presso Massimiliano, re dei Romani, per indurlo a ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] , Felino Sandei dal 1474 impegnato, tranne brevi interruzioni, nella lettura mattutina di diritto canonico abbandonò lo Studio per recarsi a Roma come uditore della Sacra Rota e fu sostituito dal C., fino allora sempre impegnato alla lettura serale ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] Rota. Per compensare il C. del perduto beneficio il Martelli lo chiamò presso di sé, nominandolo arciprete della cattedrale di famiglia: morto poi l'anno successivo l'uditore del cardinale, il vescovo di Amelia A. M. Franceschini, il Borghese ...
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LUDOVISI, Ludovico
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1415 da Verzuso di Paolo e da Antonia di Pasio Fantuzzi. Ebbe alcuni fratelli maggiori, tra i quali Nicolò, e due sorelle, Uliana e Giovanna, [...] più alla prassi che alla speculazione teorica. Lo si deduce sia dal tenore dei suoi scritti di cui è memoria - Decisiones quale uditore della Sacra Rota (Fontana) e un Consilium (de Marsiliis, p. 82a) - sia dalla sua scarsa disponibilità per l ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] uditore del Sacro Palazzo - è ricordato per la prima volta con questo titolo il 6 ott. 1299 - gli fu concesso in più occasioni di Sacra Rota sino alla morte. Salvini afferma che fu anche canonico di Firenze e lettore di legge nello Studio di Roma, ...
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MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] .
Nel 1627 il M. entrò al servizio del compatriota Clemente Merlino, il quale era uditore della S. Romana Rota e in seguito ne divenne il decano; presso di lui operò come aiutante di studio e segretario. In questo ambiente il M. fece la conoscenza ...
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uditore
uditóre s. m. [dal lat. auditor -oris (v. auditore), der. di audire, rifatto secondo udire]. – 1. (f. -trice) ant. o raro. a. Chi ode; chi percepisce suoni con l’orecchio. b. Chi ascolta, chi presta ascolto alle parole di qualcuno,...
rota
ròta s. f. – 1. Variante region. o ant. e letter. di ruota: Però giri Fortuna la sua rota Come le piace (Dante). Come forma region., pesce rota, o rota marina, altri nomi del pesce mola o pesce luna (v. luna, n. 6 a). 2. Tribunale della...