Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] di comparire in qualche modo nei media è una sorta di certificato di status. Il fatto che il tale è stato citato, udito o visto nei media suggerisce al pubblico che deve trattarsi di una persona importante: è certamente uno che dice o fa qualcosa di ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] innovazioni (e con altre qui taciute) il cinema si è preoccupato di favorire l'illusione realistica della vista e dell'udito, i due sensi dell'uomo coinvolti nell'impatto con i suoi segni.
Recentemente ha voluto inopinatamente interessarsi anche dell ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] privilegia l'occhio, e nell'homo typographicus postulato da McLuhan la vista rappresenta la facoltà sensoriale dominante, mentre l'udito e il tatto cadono gradualmente in disuso. Nell'età della stampa, l'uomo si allontanerebbe dalle proprie origini ...
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informazione
Nicola Nosengo
Una 'materia prima' della società contemporanea
L'informazione è una delle più importanti risorse della nostra epoca. Si dice spesso, infatti, che viviamo nella società dell'informazione, [...] concetti. Ma esistono anche linguaggi non verbali, come per esempio quello dei segni usato dalle persone con difficoltà di udito.
Mezzi per trasmettere notizie
Che succede nel mondo? Con il termine informazione si indica però anche la produzione di ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] . Con le radiocronache di Carosio, poi di Nando Martellini ed Enrico Ameri, vengono attivati l'attenzione e l'udito di migliaia di ascoltatori; proprio l'udito si fa senso totale e non più parziale grazie ai toni modulati della voce di chi vede la ...
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PERODI, Emma
Sabina Ciminari
PERODI, Emma. – Nacque a Cerreto Guidi (Firenze) il 31 gennaio 1850 da Federigo, ingegnere, e Adelaide Morelli Adimari.
Notizie sulla sua famiglia sono desumibili dal romanzo [...] . La doppia natura dell’opera, sottolineata dal sottotitolo che rinvia al fantastico – «fiabe meravigliose, che ella aveva udito a sua volta dalla propria nonna e dalle vecchie del vicinato» vengono definite in apertura dalla novellatrice –, permette ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] chi dettava, per via dei ‘disguidi’, non una probabile fonte), aveva a memoria il testo del componimento, per averlo udito ripetere tante volte da giullari siciliani o calabresi sulle piazze di questa o quella città toscana». Certamente implicata con ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...