GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] Ercole Gonzaga informazioni sul G., che era stato chiamato a predicare nella capitale estense per l'anno successivo. Lo scrivente aveva udito voci inquietanti sul conto del G.: "Pare che si sia levato romore fra alcuni di questa città, che il detto ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] Catania, addottorandosi in utroque iure e avviandosi all’avvocatura con la pratica in uno studio palermitano. Ma l’affievolirsi dell’udito (un disagio comune a diversi dei suoi familiari) e l’interesse per gli studi economici e storico giuridici lo ...
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DE MARTINIS, Ottaviano
Paolo Cherubini
Nato intorno all'anno 1430 e originario di Sessa, come egli stesso dichiara nella Prefazione alla sua Vita di s. Bonaventura, fu avvocato concistoriale nell'ultimo [...] dei soli cardinali; al termine di essa, Sisto IV invitò i membri del Sacro Collegio a pronunciarsi su quanto avevano udito. Due giorni dopo, il 12 aprile, nella chiesa di S. Pietro, secondo quanto racconta Giovanni Filippo De Lignamine (editore della ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] in S. Caterina a Siena e nella certosa di Pavia. Del resto già il Milanesi (1873) aveva intuito che il C., "udito che ebbe Arcangelo Salimbeni, si perfezionò sotto il Roncalli".
A Siena fu accolto nella casa del balì Agostini, frequentata anche dallo ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] gli abitanti nel regno di intelligenza e di scienza, e sei stato tra i primi esperti della Torah e della Testimonianza; ho udito alcuni dire che tu governi la mano dei solleciti nello studio e che perfezione grande tu sei per chi ama la Torah" (pp ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] in alcun modo riuscire gradito. I dialoghi sono allegorie dei cinque sensi che guidano la condotta dell'uomo (vista, gusto, udito, olfatto, tatto) e mostrano che l'uomo agisce seguendo per lo più i suoi appetiti, spesso il senso comune, raramente ...
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DE ROSSI, Emilio
Domenico Celestino
Nacque il 10febbr. 1844 a Mentone (Francia, dipart. Alpi Maritt.) da Giovanni Battista, medico del principe di Monaco, e da Rosa Piana. Amante dello studio, specie [...] rivelano la predilezione del D. per la chirurgia funzionale dell'orecchio. La sua elevata considerazione per il senso dell'udito è dimostrata non solo dal suo entusiasmo nell'ideare e realizzare numerosi interventi a scopo acustico, ma anche dal suo ...
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CHIAPPELLI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Scarse sono le notizie biografiche pervenuteci: nacque a Pistoia nel 1816, da Luigi, e tra il 1835 e il 1839 studiò medicina all'università di Pisa, ove si [...] quale descrive le modificazioni dall'età infantile alla pubertà e alla vecchiaia, cogliendone alcuni rapporti con l'organo dell'udito; in questa pubblicazione è anche riportata una nuova classificazione delle simpatie. In una lettera del 24 ott. 1844 ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] per il carnevale 1764: tale fu la soddisfazione del pubblico da farlo definire "forse il miglior soprano che si ha ancora udito sul teatro: si potrebbe paragonar nella voce a ciò che era Somis nel violino" (Butler, 2001, p. 188).
Dopo la consueta ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] la direzione di Kölliker, ma dichiara esplicitamente che, dopo, aveva intrapreso in modo indipendente le ricerche sull'organo dell'udito. Nella stessa lettera egli dice d'essere stato invitato come professore a Torino, ma di aver rinunciato "ad ogni ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...