Pseudonimo dello scrittore di lingua tedesca Heinrich Landesmann (Mikulov, Moravia, 1821 - Brno 1902). All'età di 15 anni perse l'udito e in grave misura anche la vista; divenuto completamente cieco e [...] condannato a progressiva paralisi, ideò un suo sistema di linguaggio per comunicare con gli altri. La tristezza della sua vita è prima matrice anche della sua produzione letteraria, che fu assai copiosa ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] dal padre - un commerciante di droghe, dilettante di poesia e in familiarità con G. P. Zanotti - allo studio della pittura, nella bottega di Giuseppe Varotti (maggio 1750). Nel 1752 il C. era già in grado ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] improvvisare da G. V. Gravina, che lo prese in casa sua, lo adottò come figlio, gli grecizzò il nome in Metastasio. Gravina gli fece abbandonare l'abitudine dell'improvvisazione, gli diede una solida istruzione ...
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Forma latinizzata del nome del botanico e medico August Quirinus Bachmann (Lipsia 1625 - ivi 1723). Prof. di fisiologia e botanica, poi di patologia e terapia, si dedicò soprattutto allo studio dell'anatomia [...] dell'organo dell'udito e delle ghiandole salivari: sono detti canali di R. i dotti escretori delle ghiandole sottolinguali. R. scrisse anche di botanica: propose un nuovo sistema di classificazione dei vegetali basato sugli organi fiorali e usò, ...
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Medico (Stoccolma 1842 - ivi 1919), figlio di Anders Adolph. Nel 1877 professore di istologia e nel 1889 di anatomia all'Istituto Carolino di Stoccolma; socio straniero dei Lincei (1907). Rivolse le sue [...] ricerche soprattutto all'anatomia del cervello, del sistema nervoso e dell'organo dell'udito. Sua opera più importante: Studien in der Anatomie des Nervensystems und des Bindegewebes (1875-76). Si occupò anche di antropologia; ma la parte più ...
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Anatomista (Piacenza 1552 - Padova 1616). Inserviente e poi allievo di G. Fabrici d'Acquapendente, a Padova, insegnò privatamente anatomia, ma i suoi successi destarono l'invidia del maestro che fece cessare [...] lezioni, riprese solo più tardi (1609) dalla cattedra di anatomia dello Studio. Il C. studiò gli organi della voce e dell'udito non solo dal punto di vista dell'anatomia umana, ma anche dell'anatomia comparata e della fisiologia. Sue opere: De vocis ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] (Bassi, 1978, p. 19). A causa di un’infezione tifoidea molto grave, Piccinni perse quasi del tutto l’udito nei primi anni di vita, menomazione che incise significativamente nello sviluppare sin dall’infanzia una capacità di osservazione precocemente ...
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CORTICELLI, Ulisse
Michelangelo Pascale
Nacque a Ravenna il 30 genn. 1821 da Mariano. Le condizioni della famiglia erano disagiate, e solo per l'interessamento dello zio materno Diego Mattia, che era [...] delle lettere e successivamente quello della musica nella quale si mostrava particolarmente dotato. Si racconta che Rossini, avendolo udito suonare il pianoforte, lo avesse incoraggiato a proseguire lo studio. Lo zio lo mandò a perfezionarsi al ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] fonditore, marmista, fornaio, cuoco, e infine pescivendolo. Un insegnante di canto, un non meglio identificato maestro Ugolino, avendolo udito per caso cantare mentre sul litorale di Anzio richiamava l'attenzione dei passanti sulla sua merce, lo fece ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...