CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] dal padre - un commerciante di droghe, dilettante di poesia e in familiarità con G. P. Zanotti - allo studio della pittura, nella bottega di Giuseppe Varotti (maggio 1750). Nel 1752 il C. era già in grado ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] (Bassi, 1978, p. 19). A causa di un’infezione tifoidea molto grave, Piccinni perse quasi del tutto l’udito nei primi anni di vita, menomazione che incise significativamente nello sviluppare sin dall’infanzia una capacità di osservazione precocemente ...
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arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] le prime forme d'arte, mentre suoni e parole venivano elaborati non solo per comunicare, ma per procurare piacere all'udito e all'immaginazione. Nel tempo, l'arte ha avuto per scopo quello di esprimere emozioni, abbellire ambienti, rendere visibili ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] ). Nel 1896 il F. si trasferì con la famiglia a Recanati, dove si ammalò-gravemente riportandone una menomazione all'udito che ne condizionò il carattere, rendendolo chiuso e introverso. Tre anni dopo la famiglia rientrò a Roma e andò ad ...
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Musica
Strumento a percussione costituito da una cassa di risonanza, solitamente in rame, chiusa da una membrana che viene percossa da mazzuoli a testa sferica in feltro, cuoio, sughero o altro materiale. [...] in molti Rettili il t. rimane superficiale, mentre negli altri Rettili, negli Uccelli e nei Mammiferi è situato al fondo del meato uditivo esterno. Tra la membrana del t. (che negli Anfibi Anuri è tenuta tesa da un anello timpanico cartilagineo e nei ...
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Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] Mayer; Gusto, Hartford, Wadsworth Atheneum; Olfatto, Madrid, coll. D. J. Abelló; Tatto, Pasadena, Norton Simon fundation; Udito, disperso, noto da copie) che dimostrano la sua adesione al naturalismo caravaggesco, interpretato con accentuato realismo ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e lo sbocco atonale sono una conseguenza del fatto che noi arriviamo a scoprire sempre nuove leggi della natura in rapporto al senso dell'udito, e che esse sono le leggi della musica perché ‟la musica è la natura con le sue leggi in rapporto al senso ...
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Parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato. Il termine è usato in particolare con riferimento a panorami caratteristici per le loro bellezze naturali, o a località di interesse [...] frequentati dalla ricerca geografica). Il paesaggio così inteso parte dall’osservazione sensoriale (essenzialmente visiva, ma possono contribuirvi anche l’udito e l’olfatto) e, come tale, è un paesaggio sensibile; ma nel momento stesso in cui lo si ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] in S. Caterina a Siena e nella certosa di Pavia. Del resto già il Milanesi (1873) aveva intuito che il C., "udito che ebbe Arcangelo Salimbeni, si perfezionò sotto il Roncalli".
A Siena fu accolto nella casa del balì Agostini, frequentata anche dallo ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...