CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] in S. Caterina a Siena e nella certosa di Pavia. Del resto già il Milanesi (1873) aveva intuito che il C., "udito che ebbe Arcangelo Salimbeni, si perfezionò sotto il Roncalli".
A Siena fu accolto nella casa del balì Agostini, frequentata anche dallo ...
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TURCHI, Alessandro detto l’Orbetto
Mattia Vinco
Nacque a Verona nel 1578, figlio di Silvestro «spatarius» quondam Leonardi e di Isabeta. Ricaviamo questo dato dall’anagrafe della contrada di San Quirico [...] (1615, pp. n.n.; Alessandro Turchi, 1999, p. 265): «Ho pure in queste poche hore, che io sono fra queste vostre mura, udito nominare et i Farinati, et il Creara, et l’Orbetto, et l’Ottolini». Come già intuito da Bartolomeo dal Pozzo (1718, p. 164), l ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] gli abitanti nel regno di intelligenza e di scienza, e sei stato tra i primi esperti della Torah e della Testimonianza; ho udito alcuni dire che tu governi la mano dei solleciti nello studio e che perfezione grande tu sei per chi ama la Torah" (pp ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] in alcun modo riuscire gradito. I dialoghi sono allegorie dei cinque sensi che guidano la condotta dell'uomo (vista, gusto, udito, olfatto, tatto) e mostrano che l'uomo agisce seguendo per lo più i suoi appetiti, spesso il senso comune, raramente ...
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SCARPA, Antonio
Maria Carla Garbarino
Valentina Cani
– Nacque a Lorenzaga, frazione di Motta di Livenza (Treviso), il 19 maggio 1752 da Giuseppe, barcaiolo, e da Francesca Corder.
Le incertezze circa [...] operazioni chirurgiche su cadavere. Al periodo modenese risale il primo lavoro scientifico, dedicato all’anatomia dell’organo dell’udito (De structura fenestrae rotundae auris, et de tympano secundario, Modena 1772), cui fece seguito, pochi anni dopo ...
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DE ROSSI, Emilio
Domenico Celestino
Nacque il 10febbr. 1844 a Mentone (Francia, dipart. Alpi Maritt.) da Giovanni Battista, medico del principe di Monaco, e da Rosa Piana. Amante dello studio, specie [...] rivelano la predilezione del D. per la chirurgia funzionale dell'orecchio. La sua elevata considerazione per il senso dell'udito è dimostrata non solo dal suo entusiasmo nell'ideare e realizzare numerosi interventi a scopo acustico, ma anche dal suo ...
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RENIER, Federico
Giuseppe Gullino
RENIER, Federico. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, il 30 dicembre 1543 da Bernardo di Federico e da Lucia Erizzo di Giacomo.
Il 4 dicembre 1466 [...] gl’assalì un’acerbissima febre con sangue sparso, di modo che […] è restato tutto perso et immobile havendo perso il senso dell’udito et in presente quello dil vedere. Di modo che in questi così fatti termini si attrova impotente et inhabile a far ...
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CHIAPPELLI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Scarse sono le notizie biografiche pervenuteci: nacque a Pistoia nel 1816, da Luigi, e tra il 1835 e il 1839 studiò medicina all'università di Pisa, ove si [...] quale descrive le modificazioni dall'età infantile alla pubertà e alla vecchiaia, cogliendone alcuni rapporti con l'organo dell'udito; in questa pubblicazione è anche riportata una nuova classificazione delle simpatie. In una lettera del 24 ott. 1844 ...
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VALENTINO, papa
Ilaria Bonaccorsi
VALENTINO, papa. – Nacque a Roma in data sconosciuta, nella seconda metà del l’VIII secolo. Le sue origini sono poco note; il padre si chiamava Leonzio e la famiglia [...] del Liber pontificalis non esita ad affermare che l’elezione avvenne per divina rivelazione: l’intera assemblea riunita avrebbe udito una voce dall’alto indicargli chi dovesse essere eletto. Clero e aristocrazia si recarono allora nella chiesa di S ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] tra i dotti monaci e il giovane matematico, amico personale dell’abate. È certo non solo che il C. aveva udito le lezioni del Galilei prima del 1604, ma che aveva pure partecipato a diverse sue esperienze, come quelle sul termometro, divenendone ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...