DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] solo fino al 15 marzo 1815, avendo chiesto ed ottenuto d'essere giubilato per gravi disturbi alla vista e all'udito. Nel campo del diritto il D. aveva iniziato i suoi successi come esperto di questioni feudali, particolarmente di quelle assai ...
Leggi Tutto
POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] chiesa di S. Vitale.
Gravato dagli impegni lavorativi e dal peggioramento della già cagionevole salute (alla compromissione dell’udito e della vista si aggiunsero forti disturbi nervosi), Poerio agì da elemento di raccordo tra i liberali napoletani e ...
Leggi Tutto
CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] trattato De auris auditus organi historia anatomica tratta dell'anatomia dell'organo dell'udito, del fenomeno dell'audizione e della funzione dei vari componenti l'organo uditivo. Anche qui il primo libro è arricchito da numerose tavole di anatomia ...
Leggi Tutto
SANZANOME
Riccardo Chellini
(Senzanome). – Nacque in località imprecisata tra gli anni Sessanta e Settanta del XII secolo, dato che il primo atto rogato di pugno da «Sanzanome iudex et notarius» risale [...] fino al 1235, quando la guerra tra Firenze e Siena volse al termine, dal momento che afferma di non avere mai visto né udito i senesi superare i fiorentini in battaglia (Cronache..., cit., p. 134).
I Gesta sono scritti in una prosa latina sentenziosa ...
Leggi Tutto
CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] .
Nell'introduzione, il C. presenta la Lettre come frutto dello sdegno suscitato in lui, lontano dalla patria, dall'avere udito qualificare la Sicilia un paese barbaro, che la natura ha separato dal resto d'Italia per lasciarlo nell'ignoranza; mentre ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] suona il liuto con bambino e vecchio addormentato, già sul mercato antiquario romano (Crispo, figg. 207s.) o ancora nell'Allegoria dell'udito e della vista che qui gli si restituisce, pubblicata da Contini (p. 108 fig. 102) come opera di Paolini e ...
Leggi Tutto
TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] critica estetica.
Dopo il rientro a Padova e la fine dell’insegnamento, condusse vita ritirata, anche per problemi di udito, limitandosi a partecipare a qualche convegno e a una saltuaria frequentazione dell’Accademia patavina. Il 2 giugno 1961 fu ...
Leggi Tutto
GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] di Modena (12 genn. 1547) il domenicano fra Agostino da Imola raccontava di essere stato a casa del G. e di averlo udito negare l'autorità del papa e asserire di sentirsi tenuto all'obbedienza più dell'autorità secolare (il duca di Modena) che del ...
Leggi Tutto
PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] fase della sua vita, Pertile continuò a dedicarsi intensamente all’insegnamento, nonostante crescenti problemi di vista e di udito. Dopo la morte del cugino, l’abate Giovan Battista Pertile (1811-1884), importante docente di diritto ecclesiastico e ...
Leggi Tutto
MORIANI, Napoleone
Francesco Lora
MORIANI, Napoleone. – Figlio di Carlo, nacque a Firenze il 10 marzo 1808.
Di famiglia benestante, prima d’intraprendere la carriera di cantante come tenore fu avviato [...] dei suoi personaggi: «gli antichi lo avrebbono paragonato al cigno, che affina la sua voce pria di morire. Chi l’ha udito nella Lucia certo non ha potuto rattenere le lagrime, e non benedire al cielo della musica: chi l’ammirò nella Lucrezia Borgia ...
Leggi Tutto
udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...