LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] alla maestà imparziale di Apollo. La divinità, dopo avere ascoltato l'intervento di Galeno e di altri, dopo avere udito le tante citazioni tratte dai testi di Aristotele, Cartesio, Gassendi, così come pure da quelli di Claudiano, Varrone, Dante ...
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PESCI, Leone
Franco Calascibetta
PESCI, Leone. – Nacque a Bologna il 29 gennaio 1852 da Domenico, un agricoltore che aveva negli anni raggiunto una discreta solidità economica. Questi divenne proprietario [...] I gas sperimentati danneggiarono la sua salute; soffrì di dolori al petto ed ebbe problemi respiratori, rimanendo inoltre offeso all’udito. Probabilmente fu anche questa prova, a cui si sottopose malgrado l’età non verde, a determinarne l’improvvisa ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] servitore Michele del Tavolaccino detto Scoronconcolo. Nella Storia fiorentina, B. Varchi ricostruisce i dettagli dell’evento, affermando di averne udito il racconto dal M. stesso (p. 250). Convinto il duca ad attendere la donna da solo, il M. lo ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] nazionale, Mss., I.III.12, c. 126), citando un epigramma in versi greci sulla nascita di Omero, annota di averlo udito "a Leone", quando costui insegnava a Firenze "litteras grecas" (in Ricci). Circa la data di inizio dell'insegnamento non sono ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] veramente negli affetti del re, che confidava nelle sue mani non pochi de' primi affari d'Europa" garantendo, altresì, d'aver udito "quel gran monarca" onorare il D. "di quel singolarissimo elogio je suis tres-satisfait de vous, et c'est tout ce ...
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STRADELLA, Alessandro
Andrea Garavaglia
STRADELLA, Alessandro. – Nacque il 3 luglio e fu battezzato il 1° agosto 1643 a Bologna. Il rinvenimento dell’atto di battesimo (Mingozzi, 2018) fuga definitivamente [...] novembre del 1683 (Gianturco, 1994, p. 69); un altro, sull’episodio di s. Antonio da Padova che resuscita un bimbo annegato, fu udito a Roma nel marzo del 1692 (Della Libera - Domínguez, 2012, p. 139), e la partitura è citata nell’inventario dei beni ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] che l'ablazione dei soli emisferi non abolisce completamente i sensi, in particolare quelli della vista e dell'udito; osservò sperimentalmente che la distruzione delle sole eminenze quadrigemine anteriori determina la cecità completa, quella delle ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] articolo il successo pieno riportato dall'A. proprio nel cantare quelle opere. E ancora tre anni più tardi, Antonio Canova, che aveva udito cantare l'A. nel Caio Mario di D. Cimarosa e nel Tito nelle Gallie di P. Anfossi al teatro Alibert di Roma ...
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MEDEA, Eugenio
Giuseppe Armocida
– Nacque a Varese il 4 ott. 1873 da Tranquillo e Bice De Vincenti, sorella dello psichiatra Angelo e figlia di una sorella di Serafino Biffi, altro illustre psichiatra [...] ), che realizzò una catena di scuole specializzate: la Treves-De Sanctis per anomali psichici, la Giulio Tarra per anomali dell’udito e della parola, la Gaetano Negri per motulesi, la Antonio Scarpa per ambliopici e minorati della vista, la Paolo e ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] sede che il sopranista G. Pacchierotti si incontrò con la G.; alcune cronache riportano che il cantante, dopo aver udito una esecuzione della rivale, si rifiutasse di presentarsi in pubblico. L'accoglienza per il Pacchierotti fu invece estremamente ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...