Gestire un rischio e le sue ipotizzabili conseguenze significa preventivamente conoscerne cause, dinamiche, impatti, strumenti e competenze di prevenzione, strumenti e competenze di mitigazione e riparazione. [...] ‘calamità’ naturali, naturali non sono certamente le calamità derivanti dall’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo, dell’udito. Con queste calamità convivere è impossibile, per via dei rischi che ne derivano per la salute degli esseri umani e ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] grazia avea riserbati in vita, avendo veduto lo sterminio dei loro prossimi e di tutte le nazioni del mondo, udito il simigliante, che divenissono di migliore condizione, umili, virtudiosi e cattolici, guardassonsi dall'iniquità e dai peccati e ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] cecità non abbandonò l'attività intellettuale, ma occupò gran parte del suo tempo ascoltando un lettore e poi meditando su ciò che aveva udito e dettando a un amanuense. I suoi libri, i disegni e i suoi beni furono valutati dopo la sua morte più di ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] Dio. L'eco, appena un'eco, ne risuona nelle nostre pagine, ma è ben l'eco di quel pianto e di quel canto, udito in molta lontananza. Dentro il cuore di questi scrittori «minori», ma religiosi, pur nella notte del secolo e dei sensi, tonava e balenava ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] di lucro andava «dietro a iura»; e del danaro il grande Bartolo, con un linguaggio accomodante come quello che abbiamo udito, deve averne intascato quasi quanto l'Ostiense.
Ma simile al caso del giurista di Sassoferrato, conosco quello del fiorentino ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] potero ruminare, fratribus indigentibus libenter communicare". Il Fournier ha notato che non si parla della vista, ma solo dell'udito, ed ha voluto vedervi perciò un riferimento alla situazione in cui Bonizone si trovava dopo le mutilazioni del 1089 ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] creazione artistica che potesse dilettare insieme la vista e l'udito. E Brahman allora creò quel quinto Veda ricavando dal qualche asceta famoso e da uomini santi e dotti, che le avevano udite da un qualche dio.
Le usanze sono d'indole generale, se ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] 1926, n. 100, è autorizzato dal governo stesso con decreto reale, previa deliberazione del Consiglio dei ministri e udito il parere del Consiglio di stato.
Diritto internazionale. - Ogni nave, per poter percorrere liberamente i mari, godervi delle ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] del territorio nazionale che la storia politica del Giappone ricordi. Qūbilāy Khān, conquistata la Cina nel 1280, aveva udito della ricchezza delle isole dell'arcipelago giapponese e stimato facil cosa la loro conquista. Rimaste senza risposta una ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] , tutto chiuso, fucinato di tre o quattro piastre d'acciaio ribadite a caldo, forato per la respirazione e per l'udito, con due aperture orizzontali per la vista, difese da un risalto del frontale sfuggente, e col coppo leggermente conico onde ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...