Estetica ambientale
Paolo D’Angelo
Una svolta nell’estetica
Per lo meno a partire dagli inizi dell’Ottocento, l’estetica si è autocompresa come filosofia dell’arte. Ancora nella Kritik der Urteilskraft [...] e quello oggettivo, ed è costitutivamente intessuta dei dati di più sensi (nell’esempio dell’albero, non solo la vista, ma l’udito per il vento tra le foglie, il tatto per la diversa consistenza del terreno, l’odorato per il profumo dell’erba bagnata ...
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per
Aldo Duro
La preposizione ha in D. un totale di 3320 ricorrenze: 1386 nella Commedia, 220 nella Vita Nuova, 236 nelle Rime, 1161 nel Convivio, 282 nel Fiore, 35 nel Detto. Non è mai presente, nelle [...] allora per alcuno (Vn III 15); sì come è ragionato per me ne lo allegato libello (Cv II II 2); Intanto voce fu per me udita (If IV 79); là dove sofferto / fu per ciascun di tòrre via Fiorenza (X 92); Non son li editti etterni per noi guasti (Pg I ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] particolare il linguaggio.
La comprensione di una frase è un processo in cui viene anzitutto costruita una struttura uditiva, da cui un sistema di interfaccia produce una struttura fonologica; altri sistemi producono una struttura sintattica e poi ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] il network biologico origine della coscienza. Le funzioni della corteccia, per quanto riguarda la vista e l’udito, sono rappresentate prevalentemente nei lobi parietoccipitale e temporale. Le informazioni che giungono dai sensi vengono integrate ed ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Introduzione
Il contributo che la scienza, e in particolare le scienze sociali, ha dato alla comprensione del fenomeno dell'intelligenza è difficile da valutare e, in un [...] , l'accento degli psicologi della Gestalt è posto sui fattori che governano complessivamente ciò che viene visto (o udito) e quindi sulle relazioni tra i singoli elementi piuttosto che sugli elementi presi isolatamente. La forma (Gestalt) di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] partorienti quanto nei medici:
Così come molti dei miei colleghi in Scozia, e probabilmente altrove, ho spesso udito in questi ultimi mesi pazienti e altre persone dichiararsi fortemente contrarie al diffuso utilizzo dell'anestesia per inalazione di ...
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Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] persistente ed eventuali episodi di ematuria macroscopica; spesso si associano manifestazioni extrarenali (diminuzione dell'udito, alterazioni oculari). Assume un'evoluzione grave nel maschio, con una progressione relativamente rapida verso ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] ripone ciò che si vuoi conservare (Vn XIX 3 Queste parole io ripuosi ne la mente; If X 127 la mente tua conservi quel che udito / hai contra te); ad essa è affidato il ricordo e la fama dei morti che in vita hanno ben meritato (Rime LXXXIII 24 capere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] , e fosser morte dal non haver in fronte le materie vedute, o se vedute, non vedute se non così a barlume, e havea udito dire che ’l testo d’Aristotele è la scusa, e chi l’intende ben tronca e recide la multiplicità di queste ciance. Probo: Ciancie ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] per tutto il corpo e la percezione degli oggetti circostanti era come offuscata da una nebbia, mentre l'udito aveva acquisito un sovrappiù di finezza.
Sorpreso dalle prodigiose qualità del protossido d'azoto, Davy continuò sistematicamente le ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...