Katia La Regina
Abstract
In ambito investigativo e processuale la corretta individuazione dei parlatori assume una importanza crescente, stante anche la diffusione di dispositivi per la comunicazione [...] utilizzato per risalire al “riconoscendo” e «l’abilità impiegata dal ricognitore» per procedere all’identificazione, che è l’udito anziché la vista (Biral, M., L’identificazione della voce, cit., 1852). Tuttavia, la scelta di procedere ad una ...
Leggi Tutto
questo
. Dell'aggettivo e pronome dimostrativo q., che indica persona o cosa nell'ambito o di chi parla (If X 78 ciò mi tormenta più che questo letto) o di un contesto immediatamente precedente o successivo [...] asciolti.
4.8. In proposizioni assolute, dopo participio, q. ricorre soltanto in If III 130 e Pd XXIV 112 Finito questo; Pg XXVIII 116 udito questo.
4.9. Il nesso ‛ per q. ', sempre con valore causale, è in Pg XVII 116, XXX 139, Pd IV 43, IX 133 ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] romana, il G. accusava una "salute notabilmente pregiudicata, le gravi malattie patite restando in particolare privo dell'udito d'una orecchia, con pericolo del medesimo dell'altra").
Era disposto ad accettare incarichi non troppo impegnativi, dopo ...
Leggi Tutto
cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Gli oltre cento miliardi di neuroni che compongono il cervello umano maturo appartengono a numerosi tipi anatomicamente e funzionalmente determinati e sono fittamente [...] suoni di bassa intensità migliora progressivamente (diminuzione della soglia percettiva) e si stabilizza attorno ai 2 anni. Una delle funzioni uditive che matura più lentamente, attorno ai 5 anni di età, è la capacità di localizzare la direzione di ...
Leggi Tutto
prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] bene ", " equivocare ", in Pg XXIV 47 se nel mio mormorar prendesti errore.
4. Nel valore di " ricevere o captare mediante l'udito o la vista ", dunque (per impressioni acustiche o visive) " provare o percepire nell'animo ": Vn III 2 [per effetto del ...
Leggi Tutto
Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] , minore legame proteico ecc.), che può comportare sintomi iniziali quali logorrea, disturbi della visione e dell'udito, euforia, difficoltà ad articolare le parole, tremori muscolari e, infine, convulsioni generalizzate e coma. Tale sintomatologia ...
Leggi Tutto
Soderini, Francesco
Emanuele Cutinelli-Rendina
Politico ed ecclesiastico fiorentino, nato a Firenze il 10 giugno 1453 e morto a Roma il 17 maggio 1524. Era il terzo figlio maschio di Tommaso di Lorenzo [...] , su Alessandro VI e il figlio nel Modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati, dell’estate del 1503: «mi ricordo avere udito dire al cardinale de’ Soderini che fra le altre laude che si possevano dare di grande uomo al papa e al duca, era ...
Leggi Tutto
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] triunfato in sulla croce del dimonio nostro avversaro "; per altri ha valore metaforico: " Non mi ricorda d'avere né udito né letto che segno di vittoria Cristo si portasse al limbo altro che lo splendore della sua divinità... " (Boccaccio); " In ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Baroffio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre con le persecuzioni e il rogo di Jan Hus – coraggioso fautore [...] soprattutto avvertito di non riprendere mai alcuno di quei difetti che sono in te; perché, facendo altrimenti, e’ ti verrà udito bene spesso quel che tu non vorresti sentir dire; siccome avvenne ancora a Francesco re di Francia, quando si ritrovò con ...
Leggi Tutto
Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] virtuale nel tentativo di coinvolgere completamente l'apparato sensomotorio dell'utente, per ora confinato allo sguardo, all'udito e, in misura più limitata, al tatto. In attesa di questa evoluzione tecnologica, le tendenze della multimedialità ...
Leggi Tutto
udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...