CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] significativo che ogni volta che il C. tocca un tema teologico, ne tratta non come di scienza propria, bensì come udito da altri (ibid., pp. 123, 142). Come a riscontro, viene invece indicato l'ideale prettamente secolare del "prudenter moderateque ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] musa del Giusti è scettica, ed il popolo non è scettico: perciò le poesie sue giammai corsero popolari, né mai fu udito il popolo applicarvi uno dei suoi ritornelli e sommessamente cantarle, come pure faceva di talune fralle poesie di Berchet, della ...
Leggi Tutto
BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] contemporanea pose il sigillo. L'età gli conobbe meglio degli archivi, l'età ch'è il testimonio di vista e d'udito, testimonio vivente... Io mi rido di coloro che pretendono di mettere sottosopra, cogli archivi, la storia dei tempi passati...".
La ...
Leggi Tutto
mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] e la lingua sono m. per il tatto e il gusto allo stesso titolo che l'aria e l'acqua sono m. per la vista, l'udito e l'odorato. La differenza sta solo nel fatto che in quest'ultimo caso gli oggetti percepiti sono a una certa distanza; nel tatto e nel ...
Leggi Tutto
MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] (Venezia, Biblioteca del Civico Museo Correr, 2666, c. 3r-v), l’umanista trevisano Girolamo Bologni dichiara di averlo udito l’anno prima interpretare Plutarco.
L’approdo veneziano comportò un rinnovato e più assiduo impegno nella tipografia aldina ...
Leggi Tutto
NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] , sposa a Noè-Cielo) si conserva a dire di Nanni nel convento di S. Maria in Gradi, così come egli aveva udito per tradizione diretta e come aveva osservato egli stesso: «observatum vidi et a maioribus traditum audivi» (Fubini, L’ebraismo…, 2003, p ...
Leggi Tutto
FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] erano esempio la summenzionata scoperta del muscolo elevatore della palpebra superiore e la precisa descrizione dell'organo dell'udito (proposto con l'esatta definizione delle cavità del timpano, del labirinto e della coclea, così da lui denominati ...
Leggi Tutto
BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] , che finirono per fargli perdere completamente la ragione. Mentre lo percuotevano, i suoi urli angosciati e deliranti erano uditi fino nel paese sottostante. Di tutti questi particolari il governatore di San Leo informava con rapporti periodici il ...
Leggi Tutto
Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] de La Rochefoucauld-Liancurt riferì a Luigi XVI dei disordini che si erano verificati quello stesso giorno a Parigi. Il monarca, udito il resoconto del duca, pare che avesse esclamato: «C’est une rivolte !», ma La Rochefoucauld-Liancurt lo corresse ...
Leggi Tutto
CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] oscuro e non conformistico normalista, il C. rispondeva, il 12 dic. 1855: "Ho veduto con piacere il giovine Carducci; ho udito de' suoi versi; lo presenterò alla Ferrucci, alla quale già ne ho parlato" (A. D'Ancona, Ricordi storici del Risorgimento ...
Leggi Tutto
udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...