intendere
Domenico Consoli
Il verbo ha larghissimo impiego in tutte le opere dantesche e variato spettro semantico. Il suo primo significato, che si riconnette al latino intendere animum (talora intendere, [...] genericamente i suoni: L'angoscia, che non cape dentro, spira / fuor de la bocca sì ch'ella s'intende (Rime CXVI 29: può " essere udita " attraverso i sospiri); Venite a intender li sospiri miei (Vn XXXII 5 1; e cfr. XXXII 3 e 4, XLI 1, Pg XXIX 36 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni tra il 1790 e il 1830, in Germania, è diffusa l’esigenza di una visione unitaria [...] crescono a spese dei denti, che il fegato dei pesci aumenta a spese del cuore arterioso, che negli uccelli l’udito si sviluppa a spese dell’odorato e così via?
L. Oken, Beiträge zur vergleichenden Zoologie, Anatomie und Physiologie [Contributi alla ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] Bassi, E. van Meteren ("un gentiluomo di Trento venne a vivere con loro; ... si chiamava J. A. Aveva veduto, udito e sofferto molte cose ed era buon amico dell'imperatore Massimiliano",racconta il biografo del Meteren, S. Ruttynk, nell'appendice alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Shoah si presenta come un evento centrale del Novecento, la cui portata investe [...] di Geo alle domande sui suoi familiari, “un urlo furibondo, disumano: così alto che tutta la città […] l’avrebbe udito con orrore”.
Poesia e Shoah
Una delle voci che in modo più intenso, e programmaticamente antiadorniano, si leva a raccontare il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] del mondo, dai diversi ordini sensoriali, secondo una precisa gerarchia: prima il tatto (senso primario) poi la vista, l’udito, l’odorato e infine il gusto. Dall’insieme armonizzato delle sensazioni (donde il nome di sensismo o sensazionismo) s ...
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Nardi, Bruno
Tullio Gregory
, Storico della filosofia e dantista (Spianate, Altopascio, 1884 - Roma 1968). Compiuti gli studi all'Università Cattolica di Lovanio (1908-1911), ove discusse con M. De [...] sulla cagione che il mondo aveva fatto reo, la denunziasse agli uomini, manifestando ad essi tutto quello che aveva veduto e udito ", p. 376). Così D. profeta si ricollega da un lato ai precedenti studi sulla Monarchia, dall'altro apre la via a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] contrapunto, si debba primieramente cercar l’affetto di quel passo e il fine dell’Autore circa la dilettatione dell’udito e il modo che si ricerca nel sonare”.
Rigore del contrappunto, fioritura della tecnica, espressione degli affetti, sublimazione ...
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aria
Enzo Volpini
Il termine ricorre una volta nella Vita Nuova (XXIII 5) e due nel Detto (242 e 245). Normale è la forma ‛ aere '; nella sola Commedia appare anche la forma ‛ aura '. Da segnalare ancora [...] tolse li occhi e l'aere puro. L'a. costituisce anche l'intermediario, oltre che della luce e della vista, del suono e dell'udito: Quivi sospiri, pianti e alti guai / risonavan per l'aere, If III 23; una melodia dolce correva / per l'aere, Pg XXIX 23 ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] ab omnibus pene creditur" (p. 154). Considerato con la mente libera dal pregiudizio dell'"autorità", l'organo dell'udito si presenta all'occhio dell'osservatore come un "artificio" estremamente complesso, molto più articolato di quanto non si ...
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di (de; si ha di per protonia sintattica; in composizione sempre de; nelle forme articolate il testo della Commedia a cura del Petrocchi reca sovente d'i, per cui vedi Introduzione 106 n.)
Tullio De Mauro
È [...] scorte, 64 Miserere di me, 73 cantai di quel giusto, II 51 di te mi dolve, 66 per quel ch'i' ho di lui nel cielo udito, 74 di te mi loderò sovente a lui, 88 Temer si dee di sole quelle cose, 95 si compiange / di questo 'mpedimento, 113 fidandomi del ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...