Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] aggiunta, figurano espressioni generali come "offuscamento", "cecità" e "lesioni". Rispetto all'orecchio è menzionata la debolezza di udito in generale, che giunge fino alla sordità; poi la suppurazione ("quando secerne acqua fetida") e una ferita da ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] caratteristici del Kitsch nell'arte. Nel teatro è Kitsch l'ambizione dello ‛spettacolo totale', che coinvolge contemporaneamente la vista e l'udito, l'intelligenza e i sensi, ed è insieme colore e forma, scena e personaggi, musica e poesia; e che, se ...
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Boccaccio, Giovanni
Giorgio Padoan
Il famoso autore del Decameron (1313-1375) segna, con la sua attività di dantista, un momento fondamentale e per vari aspetti unico nella storia della fortuna di Dante. [...] più tosto chiosa appaiono dovere essere che testo... La seconda ragione è che, secondo che io ho già più volte udito ragionare a persone degne di fede, avendo Dante nella sua giovanezza composto questo libello, e poi essendo col tempo nella scienza ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] dimestichezza con l'ambiente intervallare dei singoli suoni, chiunque avrebbe potuto eseguire a prima vista una melodia scritta mai udita prima o trascrivere in note una melodia ascoltata.
È ormai pacificamente ritenuta opera di G. anche una Epistola ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] nel contempo rinvengono nella creatura che possiede la stazione eretta, la mano abile, il linguaggio articolato, la vista e l'udito sottili atti a percepire la varietà delle forme e delle armonie del sensibile (Summa theol., I, 91, 3), il connaturale ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] . 45): con i suoi clichés più abusati e le sue parole più violente la propaganda antifedericiana, che S. ha letto, udito e senz'altro anche veicolato, attraversa l'intera Cronaca. Dal tema dell'ingratitudine dell'imperatore verso il papa, che mette a ...
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prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] senso e non secondo ragione... E però che alcuna oppinione fanno ne l'altrui fama per udita... quasi menzogna reputano ciò che prima udito hanno, e dispregiano la persona prima pregiata), in quanto insieme con la relativa esplicita presenta anche ...
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Disegno industriale
Antonio Paris
Gli oggetti artificiali invadono ogni momento della nostra vita quotidiana: nello spazio domestico, nella scuola e nei luoghi di lavoro, nella città e nel tempo libero; [...] di relazione dell’oggetto con il suo utilizzatore; determina i punti dell’oggetto sensibili al tatto, alla vista, all’udito di chi ne entrerà in possesso e potrà coglierne persino odore e sapore. Esso riunisce un complesso sistema di componenti ...
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Diritto nel mondo virtuale
Mauro Orlandi
Profili del mondo virtuale
È consueta e diffusa la lezione secondo cui saremmo nell’età telematica. Epoca delle tecnologie informatiche, capaci di conformare [...] ricostruisce la sequenza e l’ordine di bit che saranno rappresentati sullo schermo e offerti ai sensi (vista, udito, tatto) dell’osservatore.
La rappresentazione informatica di cose e fatti è allora duplice: a) una rappresentazione intrinseca, che ...
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MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] aver toccato l’arca santa con mani impure per il tatto, Saul si uccide per aver dato ascolto alla pitonessa per l’udito, Dio ricusa di ascoltare i giovani che hanno irriverentemente odorato fiori davanti all’altare per l’olfatto.
Nel 1614 il M. diede ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...