Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scritta in un periodo di mutamento radicale nel linguaggio musicale con l’affermazione [...] al pari degli altri madrigali drammatici la Barca di Venezia per Padova si accontenterà di animare quel “teatro dell’udito” allestito nelle riunioni di allegre brigate di dilettanti cosicché, come suggerisce l’editore nell seconda edizione dell’opera ...
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USIGLIO, Emilio
Ruben Vernazza
USIGLIO, Emilio. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1841 da Ciro Abram Graziadio e da Marianna Sacerdoti.
Nativi di Modena, i genitori discendevano da facoltose famiglie di [...] la fiducia degli impresari per la soverchia propensione all’alcol.
Malfermo di salute, con problemi di vista e forse di udito, nella seconda metà degli anni Novanta vide scemare gli ingaggi da direttore (condusse i suoi ultimi spettacoli nel 1897 ...
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organi artificiali e protesi
Margherita Fronte
Francesca Vannozzi
Quando è possibile sostituire arti mancanti od organi malati
Può avvenire che, per malattia o infortunio, una persona perda l’uso di [...] per intero la funzione svolta dalla coclea, la struttura che percepisce i suoni e invia i segnali al nervo acustico (udito). A differenza degli apparecchi acustici tradizionali, che si limitano ad amplificare i suoni, l’impianto cocleare è in grado ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] dal barbaro trattamento in cui giacevano i loro sudditi, senza aver mai nel decorso di più anni né veduto la faccia, né udito la voce d'un giudice: uno di loro arrestato prima per delitto di Stato, e poi condannato alle fiamme per visionario, con ...
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oppinione
Bruno Bernabei **
Voce documentata in tutte le opere di D., soprattutto nel Convivio; vale a significare un elemento conoscitivo non fondato su prove di certezza assoluta; designa il " parere [...] così in Cv III I 6 oppinione non buona di colui cui...; IV XXIX 6 la statua... afferma la buona oppinione in quelli che hanno udito la buona fama di colui cui è la statua (un'altra volta, con lo stesso valore, nello stesso paragrafo); I IV 4; Pg VIII ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] dall’oratorio. Per edificare una chiesa occorre il consenso scritto del vescovo diocesano, il quale, per concederlo, deve accertare, udito il consiglio presbiterale e i rettori delle chiese vicine, che essa potrà servire per il bene delle anime e che ...
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LEGNO
Guglielmo Giordano
(XX, p. 780; App. II, II, p. 181; III, I, p. 978)
Al pari della maggior parte delle attività industriali e commerciali del nostro paese anche il settore del l. ha avuto negli [...] lavorazioni industriali, e per attenuare i rumori delle macchine operatrici onde non superare la soglia limite accettabile per l'udito umano.
La fase di essiccazione dei segati ha subito negli ultimi 25 anni una profonda evoluzione, giacché motivi ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] Marco scrivendo alcune cose così come le ricordava: poiché d'una sola cosa si preoccupò, di non lasciare nulla di quanto aveva udito e di nulla mutarvi". Risaliamo con Giovanni l'Anziano verso la data d'origine del Vangelo: indiscusso è l'autore di ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] motivi, inclinato a guardare con una certa diffidenza l'atteggiamento dei vescovi africani. Certo è che quando ebbe udito le ambigue dichiarazioni di Celestio, che, da Costantinopoli, dove si era trasferito di recente, era venuto spontaneamente a ...
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Poeta latino del sec. III-II a. C. Sul prenome Quinto non può esserci alcun dubbio, perché, oltre che da testimonianze concordi dell'antichità, esso viene attestato in modo particolare da Cicerone, il [...] trovarsi; ma potrebbe anche essere che Ennio raccontasse di avere, sognando, veduto nel mondo dei morti Epicarm0 e di avere udito da lui ciò che si riferiva alla natura. Da una citazione di Cicerone appare più probabile la seconda ipotesi. L'Evemero ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...