Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] attaccamento alla famiglia di origine; pregresse violenze o molestie sessuali; paura della gravidanza e del parto; l'aver udito racconti drammatici relativi al primo rapporto, alla perdita di sangue, al dolore, al parto; paura di quella ancorché ...
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metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] è assunto in luogo della funzione, come in Pg XXXIII 81 (cervello per " memoria ") e in Pd XVII 43 (orecchia per " udito ", e infatti cfr. come a orecchia corrisponda " vista "; e viceversa vista per " occhi ", Pg XVIII 3, o cospetto per " occhio ...
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Terenzio
Francesco Ursini
Poeta comico latino, nato a Cartagine nei primi anni del 2° sec. a.C. (nel 184 secondo le fonti antiche). Publio Terenzio Afro (Publius Terentius Afer) sarebbe giunto a Roma [...] , per es., la scena di colui che ascolta senza essere visto, come frate Timoteo nella Mandragola (V iii):
Io ho udito questo ragionamento, e m’è piaciuto tutto, considerando quanta sciocchezza sia in questo dottore [...]. Ma chi esce di quella casa ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] direttamente al nervo acustico bypassando la chiocciola lesa), protesi vibratorie, metodi per l'educazione della percezione uditiva (sull'udito residuo o su quanto convogliato dai vari tipi di protesi), metodi per l'acquisizione di una competenza ...
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TOSI, Pier
(Pietro) Francesco
Francesco Lora
– Figlio di Cristoforo e di Agata Dell’Osso, nacque a Cesena l’11 agosto 1654 (Dell’Amore, 2018, p. 57).
Nessuna parentela è dimostrata con il coetaneo [...] 16 luglio dettò l’ultimo testamento e spartì con esso un modesto patrimonio, mentre si trovava «sano di mente, vista, udito, loquella et intelletto e di tutti gl’altri sentimenti, benché alquanto infermo del corpo et in letto giacente» (Archivio di ...
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piacere (verbo)
Si presenta con una notevole frequenza nelle opere di D., ivi compresi il Fiore e il Detto, e in particolar modo in quelle in poesia, nelle quali, al pari del sostantivo, costituisce uno [...] di volontà non assoluta, ma ‛ cortese ' e addirittura quasi scherzosa, in Rime CXIV 7 messer Cino... perch'i' ho di voi udito / che pigliar vi lasciate a ogni uncino, / piacemi di prestare un pocolino / a questa penna lo stancato dito, e anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Conclusasi l’epoca sanguinosa e inquieta delle guerre di religione, la produzione [...] stessa delfina me ne parlava pur ieri”. “È vero”, replicò la principessa, “che lo ha notato; e mi sembra di avergliene udito dire qualcosa”. “Non mi rincresce, signora”, soggiunse il duca di Nemours, “che la delfina se ne sia accorta; ma vorrei che ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] ottimo gusto e pare si diverta a sfidarle. La voce di questo cantante sovrano ti lascia una impressione perenne ... una volta udito il Cotogni non si dimentica più mai... la sua voce... ha le vibrazioni dell'arpa che cessò di esser tocca, vibrazioni ...
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tacere [imperf. ind. III plur. anche taciensi; pass. rem. I e III singol. anche tacetti e tacette; imperf. cong. i singol. tacesse]
Alessandro Niccoli
Per quanto sia presente in tutte le opere, compresi [...] / ... a poco a poco / mi ripigneva là dove 'l sol tace, t. è trasferito dall'ambito delle sensazioni percepibili mediante l'udito a quelle visive; il verbo sembra infatti indicare un'assenza di luce, ché la selva oscura, dove la lupa sospinge D., è ...
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VANNUCCI, Atto
Fulvio Conti
– Nacque a Tobbiana, nel comune di Montale (Pistoia), il 30 dicembre 1810 da Giuseppe e da Maria Domenica Bartoletti, contadini, proprietari di alcuni terreni.
Dopo aver [...] conservò fino al 1864.
Afflitto da tempo da una grave malattia agli occhi, cui si aggiunse un disturbo all’udito, che lo avrebbe portato alla sordità assoluta, trascorse l’ultima parte della vita assorbito ancora dagli studi.
Oltre all’aggiornamento ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...