CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] al card. G. Carlo de' Medici, "che degnat(o)si comandarmi altre compositioni [l'Ipermestra, 1654]ha già reso avvezzo l'udito alle mie debolezze". Nel 1675F. Magni pubblicò i tre Vesperi a otto voci del Cavalli. Ma molto più vasta dovette essere la ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] al sentimento, ancora meno...". Meno ingeneroso fu il C. verso il suo competitore: "Fino a quel momento non avevo udito nessuno suonare con tanto spirito e tanta grazia. Mi sorpresero soprattutto un adagio e parecchie delle sue variazioni, per le ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] nei canti dei 'tutori' che un maschio ha avuto l'esperienza di ascoltare, sotto l'importante condizione che le capacità uditive siano intatte. I pattern di canto di un maschio oscino allevato in isolamento e di un maschio reso sordo precocemente e ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] la quale la radice della mandragola al momento di venire estirpata emetteva un grido così orribile da uccidere chi l'avesse udito; era allora indispensabile far eseguire l'azione da un cane che, legato alla pianta e richiamato da lontano con un suono ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] e, a un tempo, dalla suggestione delle storie romanzesche contenute nelle Mille e una notte, che fin da piccolo aveva udito nei racconti dei mercanti veneziani reduci dalla Siria.
I Polo proseguirono il loro cammino nel nord dell’Iran fino a Saveh ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] , si riteneva che la perfezione di una concordanza (l'unisono e l'ottava) dipendesse principalmente dall'incapacità da parte dell'udito di distinguere i due suoni consonanti. Il grado di fusione di questi intervalli, che era il criterio della loro ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] (l’arcipretura della Pieve di Santa Maria). Il papa dichiarò che «in queste disputazioni de’ greci l’à veduto et udito adoperarsi molto bene, et sapeva lui esser povera et buona persona, et per la virtù sua meritare questa et maggiore dignità ...
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Ritratto delle cose della Magna e altri scritti sulla Germania
Raffaele Ruggiero
«Nella Magna non si è fatta conclusione veruna», recitano alcune righe (poi cassate) di una lettera dei Dieci indirizzata, [...] le incerte opinioni relative alla debolezza e agli errori di Massimiliano]; né le dico come vere e ragionevoli, ma come cose udite, parendomi che lo ufizio d’uno servitore sia porre innanzi al signor suo quanto egli intende, acioché di quello vi sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] l’artifizio del loro alternato rinvigorimento nel senso e nella sonorità, e causa a voi questa sorpresa, di non aver mai udito un certo frammento ordinario d’eloquio, nello stesso tempo che la reminiscenza dell’oggetto nominato si bagna in una nuova ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] fumo (faringiti, laringiti, tracheiti ecc.), e in fenomeni generali, quali anoressia, dispepsie, vertigini, diminuzione dell'udito, dispnea, insonnia, diminuzione della libido, tremori, paralisi, ipertensione. Oggi il maggior pericolo del fumo sembra ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...