Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il destino
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma il destino è definito fatum, ossia “parola”. Si tratta di un termine [...] di nuovo alle prese con il casus, la circostanza fortuita. Al momento della nascita del nipotino, ci viene detto, si era udito il suono di un “flauto pastorale”, la qual cosa aveva spinto i genitori a chiamare Pastor il piccolo. Ma questo evento ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] che copriva le terre ed i mari, allusione all'impero che la discendenza di ‛Osmān avrebbe esercitato sul mondo. Lo sheikh, udito il sogno, diede in sposa ad ‛Osmān la propria figlia Māl Khātūn, dalla quale nacque il successore Ōrkhān.
Il fatto da ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] ; per la vita di relazione vanno ricordati la minore prestazione del sistema motorio, degli organi dei sensi (minorazione dell'udito e in modo minore, a meno di malattie, anche della vista), il cambiamento della voce, la minore profondità del ...
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SIMULATORE
Alberto Mondini
Il s. è un congegno dinamico che riproduce il comportamento di un altro congegno dinamico (per es. nave, aeroplano, missile) in condizioni quasi statiche. Viene impiegato [...] suoi strumenti, interruttori, ecc., è riprodotto fedelmente, in modo che il pilota in addestramento abbia le sensazioni visive, uditive e tattili che prova sull'aeroplano, e in nessun modo possa avere l'impressione di trovarsi dentro un ''giocattolo ...
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SCHUMANN, Robert Alexander
Ildebrando Pizzetti
Compositore di musica, nato a Zwickau, piccola città della Sassonia, l'8 giugno del 1810; morto a Endenick, presso Bonn, il 29 luglio del 1856. Nato di [...] o di malinconia, e i periodi d'insonnia accompagnata da allucinazioni, e le crisi di pianto e i terrori e le insofferenze dell'udito, e via dicendo. Roberto e Clara (che aveva già dato a suo marito due figli, e gliene diede poi altri quattro) vanno a ...
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(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] successive e di passaggio dell'anima da un corpo ad un altro (v. metempsicosi), interpretando a suo modo quel che aveva udito insegnare dai sacerdoti nei misteri (cfr. Menone, XIV-XV), ciò è dovuto in parte a ragioni teoriche (evidenza assoluta della ...
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HEINE, Heinrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta tedesco, nato a Düsseldorf, da genitori ebrei, il 13 dicembre 1797. Compiuti nella città natale gli studî medî, passò alcuni mesi a Francoforte presso un banchiere [...] di vivere e di gioire, espressa nel trionfale saluto al mare. Il poeta pare ora staccato dal mondo reale; affina l'udito per ascoltare l'innumerevole sinfonia delle acque marine, insegue un lontano sogno che la stessa musica del mare gli risuscita, e ...
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SORABI
Wolfango GIUSTI
Giovanni MAVER
Harthur HABERLANDT
. I Sòrabi sono una popolazione slava che abita oggi śoltanto nelle regioni dell'Alta Sprea, all'incirca dai poggi a monte di Bautzen in Sassonia [...] le scuole e le università germaniche, ama nei giorni di festa e di riposo udire i canti che da piccolo ha udito dalla madre, nella lingua natale.
Tuttavia, nonostante questa sua bilinguità e il fatto di vivere come in un'isola tutta circondata ...
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INVECCHIAMENTO CEREBRALE.
Mario Manfredi
– Capacità del cervello. Encefalo e senescenza. Invecchiamento cerebrale normale e patologico. Bibliografia.
L’i. c. inizia, paradossalmente, in giovane età. [...] capacità di scelta selettiva fra le informazioni in arrivo, è ostacolata dall’indebolimento sensoriale della vista e dell’udito. Invariata sembra essere la capacità di orientamento nello spazio, con qualche incertezza nei contesti spaziali meno noti ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] sembra fondarsi sul fatto che queste sono le vocali più distinte che l'apparato fonatorio possa produrre e che l'udito possa percepire, e quindi quelle meno esposte al rischio di essere confuse. La loro frequenza si spiegherebbe insomma per ragioni ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...