Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] il rapporto sessuale come 'punto di fuoco' dell'attivarsi di tutta la sensibilità, ivi compresi i sensi della distanza: l'udito e la vista. Ora è proprio dei piaceri fisici, di quelli sessuali, tendere all'eccesso. Per questa ragione Aristotele ...
Leggi Tutto
Paradiso terrestre
Andrea Ciotti
terrestre. Nel concetto di D. il P. terrestre si configura, secondo la tradizione biblica, quale luogo di delizie in un originario stato primitivo di purezza e di felicità, [...] relazione alla situazione terrestre, dei privilegi che sono propri del Paradiso (vv. 115-120 Non parrebbe di là poi maraviglia, / udito questo, quando alcuna pianta / sanza seme palese vi s'appiglia. / E saper dei che la campagna santa / dove tu se ...
Leggi Tutto
DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] solo fino al 15 marzo 1815, avendo chiesto ed ottenuto d'essere giubilato per gravi disturbi alla vista e all'udito. Nel campo del diritto il D. aveva iniziato i suoi successi come esperto di questioni feudali, particolarmente di quelle assai ...
Leggi Tutto
POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] chiesa di S. Vitale.
Gravato dagli impegni lavorativi e dal peggioramento della già cagionevole salute (alla compromissione dell’udito e della vista si aggiunsero forti disturbi nervosi), Poerio agì da elemento di raccordo tra i liberali napoletani e ...
Leggi Tutto
Saturno
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Secondo il mito greco, Cronos, figlio di Urano e di Gea, aveva cacciato il padre (l'avrebbe anche evirato) impadronendosi della signoria del [...] si sia, fra tutte, accostata, e perché taccia in quella sfera la dolce sinfonia (v. 59) che egli ha udito in tutti gli altri cieli (anche questo silenzio simboleggia, probabilmente, il silenzio che accompagna la contemplazione). Lo spirito risponde ...
Leggi Tutto
SANZANOME
Riccardo Chellini
(Senzanome). – Nacque in località imprecisata tra gli anni Sessanta e Settanta del XII secolo, dato che il primo atto rogato di pugno da «Sanzanome iudex et notarius» risale [...] fino al 1235, quando la guerra tra Firenze e Siena volse al termine, dal momento che afferma di non avere mai visto né udito i senesi superare i fiorentini in battaglia (Cronache..., cit., p. 134).
I Gesta sono scritti in una prosa latina sentenziosa ...
Leggi Tutto
CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] .
Nell'introduzione, il C. presenta la Lettre come frutto dello sdegno suscitato in lui, lontano dalla patria, dall'avere udito qualificare la Sicilia un paese barbaro, che la natura ha separato dal resto d'Italia per lasciarlo nell'ignoranza; mentre ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] suona il liuto con bambino e vecchio addormentato, già sul mercato antiquario romano (Crispo, figg. 207s.) o ancora nell'Allegoria dell'udito e della vista che qui gli si restituisce, pubblicata da Contini (p. 108 fig. 102) come opera di Paolini e ...
Leggi Tutto
TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] critica estetica.
Dopo il rientro a Padova e la fine dell’insegnamento, condusse vita ritirata, anche per problemi di udito, limitandosi a partecipare a qualche convegno e a una saltuaria frequentazione dell’Accademia patavina. Il 2 giugno 1961 fu ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trattati sulla danza dei più celebri maestri attivi nelle corti italiane, assurte [...] in parte teorica e parte pratica è integrata da un proemio in cui Guglielmo afferma che la musica, passando per l’udito, arriva al cuore liberando un ardore da cui scaturisce la danza; questa, quindi, da quella dipende e, di conseguenza, è ...
Leggi Tutto
udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...