SENSIBILITÀ
Vittorio Challiol
L'esame della sensibilità cosciente consiste nel ricercare le modificazioni delle sensazioni che sono provocate da un determinato stimolo. I disturbi della sensibilità [...] riconoscimento, l'assenza della percezione stereognostica viene anche detta agnosia tattile. Per la sensibilità specifica (vista, udito, olfatto, gusto), v. le relative voci.
Vanno finalmente ricordate le iperestesie viscerali dovute a lesioni dei ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] della quantità continua e discreta applicata al suono, momento di unificazione delle matematiche nella costituzione dell'oggetto dell'udito.
La nuova ontologia del suono prepara la riforma cartesiana della mente musicale. Tra gli estremi della ratio ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] con chiarezza che il corpo del malato deve essere assunto come oggetto da esaminare, e che vanno controllati la vista, l'udito, l'odorato, il tatto, il gusto e la ragione. La conoscenza del corpo è sicuramente notevole, ma è prevalentemente limitata ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] , contrario a quella spedizione destinata all’adorazione della croce. Il presbitero Bachios, capo di una comunità monastica di Askalon, udite le parole di Isaac, dopo essersi informato sulla sua fede, lega due pezzi di legno a formare una croce, li ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] stessa dalle nuvole. Il lampo appare prima del tuono, pur essendo a esso conseguente, perché la vista precede l'udito (II, 9); al fenomeno della riflessione ottica è ricondotto, invece, l'arcobaleno, prodotto appunto dalla riflessione della luce per ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] di violini […] sono i più belli; ma sono rari. Quando sono svolti alla perfezione, come certuni di Jommelli che ho udito, bisogna riconoscere che, per la forza della declamazione e la varietà armonica e sublime dell'accompagnamento, sono di una ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] che l'anno precedente aveva trionfato al teatro Comunale di Bologna e di cui forse lo stesso musicista aveva udito, con altri concittadini, l'immediata replica fiorentina, al teatro Pagliano. Come altri compositori italiani coevi, il C. è entusiasta ...
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MINATO, Nicolo
Sergio Monaldini
MINATO, Nicolò. – Non sono certi luogo e la data di nascita di questo avvocato e librettista che, per una tradizione che risale a F.S. Quadrio (Della storia e della ragione [...] » che indeboliscono la forza della rappresentazione, perché quando si scrive per il teatro «non si scrive per l’ingegno ma per l’udito». Xerse, che segna il vero inizio della carriera teatrale del M., fu terminato ai primi di novembre del 1654, e l ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] aliquid subtrahit, statim percipit et dicit: Tu decipis me, quia aliquid dimisisti!" (p. 766).
"E molte cose io ho udito da lui", scrive ancora il cronista parmense, "cose che, poi, sono realmente accadute: che papa Niccolò III sarebbe dovuto morire ...
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DE AMICIS, Anna Lucia
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli probabilmente nel 1733 (nel 1771, in occasione delle nozze del fratello Gaetano, dichiarò di avere 38 anni) da Domenico e Rosalba Baldacci.
Domenico, [...] sottolineò come la cantante fosse la prima ad introdurre colorature staccate sulle scene londinesi, e la prima che egli avesse mai udito salire al mi sopracuto con chiara e potente voce di petto. Alla fine della stagione la famiglia De Amicis ritornò ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...