fama
Fernando Salsano
Significa il fenomeno del divulgarsi di una notizia, come in Cv I III 11 la imagine per sola fama generata sempre è più ampia, e IV 1 la fama dilata lo bene e lo male oltre la [...] virtù-rinomanza la garanzia su cui poggia la sua scelta: venni... fidandomi del tuo parlare onesto / ch'onora te e quei ch'udito l'hanno (vv. 112-114; lo stesso D., nell'invocare l'aiuto di Virgilio, aveva usato l'espressione famoso saggio, I 89 ...
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CIGNA SANTI, Vittorio Amedeo
Gianni Marocco
Poeta ed erudito torinese del quale si hanno scarse notizie biografiche.
Anche le date di nascita e morte sono incerte. Secondo alcune fonti, egli nacque [...] e con la varietà delle macchine, introducendo anche dei cori, che abbelliscono la festa e moltiplicano i diletti dell'udito", pur senza scostarsi dalla ragione poetica per servire solo al meraviglioso. La premessa del C. difende tale "spezie di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] sia dal greco che dall’ebraico. E dunque non sapremo mai con esattezza quante cose un saggio di quel periodo tumultuoso ha udito, sia pure vagamente e per sentito dire, di altre filosofie o altre religioni, di altre rivelazioni o altri misteri. ...
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STAMPA
Luigi RAGGI
Ottorino VANNINI
. È la riproduzione meccanica di segni, parole o immagini. Il vocabolo ha assunto peraltro diversi significati anche nell'uso quotidiano. Il più proprio è quello [...] religione dello stato, le istituzioni e i poteri dello stato o le potenze amiche. La diffida è pronunciata con decreto motivato, udito il parere di una commissione, composta di un giudice che la presiede, di un sostituto procuratore del re, e di un ...
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MODELLI, teoria dei
Giulio SUPINO
Gino SACERDOTE
Guido OBERTI
Vittorio PEGORARO
La parola "modello" (v. anche modello, vol. XXIII, p. 511) indica generalmente la riproduzione, con dimensioni ridotte, [...] per la prova di reattori, allo scopo di salvaguardare l'udito degli operatori e di non disturbare in modo sensibile le analogici possono essere anche studiati i fenomeni della fonazione e dell'udito.
Modelli aerodinamici.
1. - I m. aerodinamici ed i ...
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RAGNI (o Araneini; dal gr. ἀράχνη "ragno"; lat. sc. Araneina, Araneae; fr. araignées; sp. arañas; ted. Spinnen; ingl. spiders)
Raffaele ISSEL
È l'ordine più importante della classe degli Aracnidi (v.).
Morfologia [...] destinati alla visione diurna e i laterali alla notturna.
Nulla di positivo si conosce circa gli organi dell'udito, sebbene esistano ragni capaci di emettere suoni, strofinando insieme cefalotorace e addome, o mediante organi stridulatori; non v ...
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L'egemonia della vista, nell'attività pratica e percettiva, ha fatto ritenere la cecità una delle più irreparabili sventure; e ogni manifestazione di capacità dei ciechi desta sorpresa, suscitando l'ipotesi [...] anche loro possibile l'apprezzamento della bellezza plastica, e la rappresentazione schematica delle forme mediante il disegno. L'udito è poi largamente esercitato all'orientamento e alle valutazioni spaziali.
Nel 1900 si costituì in Ginevra il primo ...
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Sino a una trentina d'anni fa, di questo poeta, che pure ebbe fama presso gli antichi, non possedevamo che pochi frammenti. Ma nel 1896, furono scoperti in Egitto, in due rotoli di papiro del sec. I o [...] , l'altro da una schiera di cittadini ateniesi, guidati anch'essi da un corifeo. Questi ultimi sono accorsi perché hanno udito uno squillo di tromba; e chiedono informazioni ad Egeo, che narra le notizie meravigliose diffuse dalla fama intorno a un ...
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Filosofo francese, nato a Grenoble il 30 settembre 1714. Dopo un primo periodo di tempo in cui, morto il padre, abitò in casa del fratello maggiore, e venne in contatto col Rousseau, precettore dei figli [...] , col loro riconoscimento, col confronto tra esse, con il piacere o dolore che le accompagna. Quando si aggiungono il gusto, l'udito, la vista, in realtà non si accresce altro che quel materiale, né si esce dal soggettivismo. Il tatto è il solo senso ...
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. Stato morboso caratterizzato da un abnorme sviluppo del tessuto linfatico della regione nasofaringea, che si palesa con le cosiddette vegetazioni adenoidi (dal gr. ἀδήν "ghiandola" εἶδος "forma"; v. [...] ; nel bambino che, con nutrizione e accrescimento difettosi, presenta difficoltà della respirazione nasale, diminuzione dell'udito, infiammazioni semplici o suppurative dell'orecchio (otiti, mastoiditi); nell'adulto, che per il catarro nasofaringeo ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...