Ordine di Mammiferi, di forma assai varia e statura che va da circa 25 cm. di lunghezza di testa e tronco ad oltre m. 2,25. Il collo e gli arti non sono mai eccessivamente lunghi; la coda è di lunghezza [...] rapidamente sotto la protezione della madre o d'ambo i genitori. I carnivori hanno vista buona, olfatto e udito ottimi, intelligenza forse non molto acuta, ma facoltà d'imparare indubbiamente ampia. Risparmiano sé stessi, ovunque possono, ma ...
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PAROLA, Disturbi della
Giovanni Mingazzini
I disturbi della parola possono essere di numerose specie e provenire dalle cause più svariate. Una grande divisione è necessaria per distinguere i disturbi [...] ) in ordine, e rispettivamente di capire il significato delle parole che ode, pur avendo integro l'apparato uditivo. Questi disturbi dipendono da lesioni di determinate zone cerebrali. La seconda categoria è rappresentata dai disturbi formali del ...
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È anche chiamato organo espressivo; impropriamente, poiché fra organo vero e proprio e armonium vi sono differenze sostanziali circa gli elementi che producono il suono. Infatti l'organo è caratterizzato [...] ., sein Bau und seine Behandlung, Berlino 1897; W. Lückhoff, Das H. der Zukunft, Berlino 1901; A. Mustel, L'Orgue expressif ou l'Harmonium, Parigi 1903; L. Hartmann, Das Harmonium, Lipsia 1913; sull'enarmonium v. S. Baglioni, Udito e voce, Roma 1925. ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] hanno modificato sostanzialmente le categorie di spazio e di tempo, riaffermando la supremazia dell’immagine sulla parola, della vista sull’udito. La televisione in questo senso ha un ruolo egemone.
I nuovi eroi
Gli eroi erano per i Greci uomini che ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] di elaborare in senso cognitivo le varie esperienze percettive, cioè le informazioni che provengono dai diversi canali sensoriali (uditivo, visivo, tattile ecc.). Il neonato di 2 o 3 settimane è capace di imitare espressioni facciali mostrategli dall ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] che nella commedia erudita, la musica svolge funzione di contorno e di articolazione della rappresentazione: “(...) per dare inefabile piacere all’udito, inanzi che si cominci e nel fine d’ogni atto, vole che si canti e suoni per alettare e dilettare ...
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musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] non presuppone altro se non un comune riconoscimento intorno alla musica e nella musica. Il primato che Bloch assegna all’udito rispetto alla vista – il senso che, da Aristotele in poi, sta al centro delle filosofie orientate verso il problema della ...
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bene (sost.)
Domenico Consoli
Sul concetto di b. si era variamente pronunciato il pensiero greco, che D., se pure in modo parziale, potè conoscere attraverso il trattato ciceroniano De Finibus bonorum [...] ha valore neutro.
Con analogo valore proprio di " cose buone ", in Cv IV XXIX 6 coloro che hanno udito bene de li suoi maggiori (cfr. poco prima quelli che hanno udito la buona fama di colui di cui è la statua).
Nel Fiore è presente due volte il ...
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Ipnosi
Camillo Loriedo
L'ipnosi (dal francese hypnose, derivato dal greco ὕπνος, "sonno") è uno stato psicofisico caratterizzato da modificazioni della coscienza affini a quelle del sonno e con prevalenza [...] dello sguardo su una fonte di luce, soffermandosi anche sul resoconto di quello che il ragazzo afferma di avere visto e udito mentre era nella condizione di trance. Non è chiaro, in questo caso, se la trance fosse stata usata come terapia o ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] . Una delle sue più originali ricerche nel settore dell'anatomia umana fu la dimostrazione della fine morfologia dell'apparato uditivo, per la quale ideò una tecnica quanto mai ingegnosa: dopo aver colato nelle cavità del temporale una certa quantità ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...