Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] padiglione si continua verso l’o. medio con il meato uditivo esterno, che è un condotto grossolanamente cilindrico, lungo circa sonore sono convogliate dal padiglione auricolare nel condotto uditivo esterno e fanno vibrare la membrana timpanica, che ...
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Definizione e limiti. - È la scienza che si dedica allo studio dei problemi dell'udito. Solo in tempo relativamente recente, essa si è andata affermando sotto un profilo unitario e autonomo, anche se i [...] . II, 1, p. 837) l'a. si dedica allo studio sia dei fenomeni elettrici che spontaneamente si producono nell'apparato uditivo in causa della sua funzione, e che sono uno specchio entro certi limiti fedele della funzione stessa, sia allo studio degli ...
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rombo
Domenico Consoli
Il rumore dell'acqua che precipita dal settimo all'ottavo cerchio, udito da una certa distanza, appare a D. simile a quel che l'arnie fanno rombo (If XVI 3), simile al " ronzio [...] " delle api attorno all'alveare (quel va unito con rombo).
Il vocabolo (dal latino rhombus [greco ρόμβος] " trottola magica ", poi " ronzio " della trottola che gira) è in rima rara con rimbombo (v.) ...
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conservare
Fernando Salsano
. " Serbare ", " custodire "; in If X 127 La mente tua conservi quel ch'udito / hai contra te, significa la facoltà della memoria di serbare e riproporre a tempo debito ciò [...] che le è affidato: ma è opportuno notare che, come nella polemica con Firenze il motivo dell'esilio è l'elemento più disposto alla rappresentazione drammatica, questo conservare nella memoria il parlar ...
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. Fenomeno consistente nel mancato sviluppo della favella malgrado uno sviluppo sufficiente dell'udito. In certi casi di presunto sordomutismo, un esame metodico dell'udito dimostra che non v'è alcuna [...] per contrapporlo ad un audimutismo motorio, nel quale non vi è sordità generale né verbale, anzi la parola è perfettamente udita e compresa, ma ciò nonostante manca la favella per un difetto di sviluppo nella sfera motoria verbale. Un certo grado ...
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Fisica
Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in cui è stato emesso. Perché un’e. sonora si produca è necessario che vi sia una [...] quindi di nuovo sulla prima, e così via; si ha la cosiddetta e. multipla, per la quale un breve suono può essere udito più volte.
Un fenomeno analogo a quello acustico si verifica per altri tipi di propagazione di energia per onde, per es. radioonde ...
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tinnito
Suono che si genera nell’orecchio e che costituisce uno dei più frequenti disturbi dell’udito; è detto anche acufene. Il t. non è solamente di qualità tintinnante, ma si può manifestare come [...] di origine meccanica e origina dalle strutture non nervose dell’orecchio e dei tessuti adiacenti (muscoli della tuba uditiva, muscolo tensore del timpano, muscoli faringei, vasi arteriosi); è percepito dal soggetto come pulsatile e asimmetrico, come ...
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stereofonia La percezione dei caratteri spaziali dei suoni, e in particolare della loro direzione di provenienza, che nell’udito normale si ha in virtù dell’audizione biauricolare. Il termine è inoltre [...] indicare la parte dell’acustica fisiologica che si occupa di tale fenomeno. Effetto stereofonico Il potere localizzatore dell’udito, cioè la capacità, dovuta all’ascolto biauricolare, di determinare la direzione di provenienza di un suono.
Il termine ...
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paracusia
paracusìa [Comp. di para-2 e del gr. ákoysis "audizione"] [FME] [ACS] Generic., ogni anomalia dell'udito; specific.: (a) p. di localizzazione, quella per la quale una sorgente è percepita nella [...] direzione opposta a quella reale, per lo più dovuta banalmente a tappi di cerume o a otite; (b) p. di Willis, per la quale si ode più distintamente in ambienti rumorosi, in genere dovuta a otosclerosi; ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...