udito Funzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel [...] valore minimo che deve avere l’intensità energetica di un suono perché questo riesca udibile. Il campo di udibilità (o uditivo) è, con riferimento all’audiogramma normale, il campo delle frequenze acustiche delimitato dalle due frequenze per le quali ...
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udito
Funzione sensoriale che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo dal mezzo elastico in cui esso si trova. [...] localizzati a livello della coclea e a livello corticale. I disturbi dell’u. vengono denominati ipoacusie e sordità, a seconda del grado di riduzione delle capacità uditive. Per la valutazione della capacità uditiva si ricorre a prove audiometriche. ...
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Diminuzione dell’udito che si osserva nell’età senile. È causata da alterazioni degenerative delle cellule acustiche, delle strutture di sostegno e dei liquidi labirintici. ...
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Indebolimento dell’udito. A seconda della sede e dell’entità delle alterazioni che ne sono causa (ostruzione del condotto uditivo esterno, perforazione del timpano, discontinuità della catena degli ossicini [...] ecc.), l’i. può riguardare l’intera serie dei suoni percepibili (i. pantonale) o solo alcuni tratti della scala tonale (i. zonale) o un solo tono (i. monotonale) o alcuni di essi (i. politonale) ...
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sordità
Deficit dell’udito (➔) di entità sufficiente a impedire la comprensione della parola parlata a volume medio di conversazione. La s. si distingue dall’ipoacusia, che è una diminuzione delle facoltà [...] o per lesioni bilaterali di modica entità. Solitamente un sordo ha affezioni bilaterali degli organi dell’udito. Tra le forme di s. di origine neurologica, la s. neurosensoriale è imputabile a cause bilaterali che distruggono la coclea e la parte ...
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socioacusia
Danno dell’udito (anche detto sociopresbiacusia) identificato come il risultato del fisiologico decadimento della funzione uditiva (presbiacusia), associato all’effetto del rumore ambientale [...] (ambiente lavorativo, urbano, domestico, ecc.) ...
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PORION (dal gr. πόρος "strada, canale dell'udito")
Gioacchino Sera
Punto di riferimento antropologico di grande importanza, perché serve alla determinazione della orizzontale nell'orientamento del cranio, [...] secondo la metodica tedesca (v. cranio). È quel punto della bordura del meato acustico esterno che è sito verticalmente sopra il centro di questo. Nel vivente si prende come equivalente un punto sito allo ...
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orecchio (orecchia)
Alessandro Niccoli
Per designare l'organo dell'udito D. usa al singolare sempre la forma ‛ orecchia ', mentre al plurale sono attestati tanto il maschile ‛ orecchi ' quanto il femminile [...] ‛ orecchie ', senza alcuna differenza di significato. È da notare che il singolare femminile ricorre o in rima (Pd XVII 43 come viene ad orecchia / dolce armonia da organo, mi viene / a vista il tempo ...
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sordo
Domenico Consoli
Chi per difetto organico non possiede la facoltà dell'udito. In tal senso l'esser s. è uno degli impedimenti fisici che rimuovono l'uomo da l'abito di scienza: cfr. Cv I I 3 quando [...] le parti sono indebitamente disposte, sì che nulla [il corpo] ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro simili.
L'assimilazione della sensibilità dei trapassati a quella dei viventi consente alle ...
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L’audizione, mediante ambedue le orecchie, cui si ascrive il potere localizzatore dell’udito, cioè la capacità di individuare la direzione di provenienza dei suoni. ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...