Pseudonimo dello scrittore ucraino Afanasij Jakovlevič Rudčenko (Mirgorod 1849 - Poltava 1920). Ispirandosi alle idee dei movimenti democratici russi e all'opera di T. G. Ševčenko, ha raffigurato nella [...] sua narrativa il destino degli oppressi: P´janycja ("Il beone", 1874); Chiba revut´voly, jak jasla povni? ("Muggiscono forse i buoi quando le mangiatoie sono piene?", 1882). Suo capolavoro è comunemente ...
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Scrittore ucraino (Uman´ 1900 - Kiev 1976). Tra i maggiori novellisti della letteratura ucraina sovietica, affrontò generi diversi, dal racconto satirico (Pivtory ljudyny "Un uomo e mezzo", 1927) a quello [...] fantastico (Šče odna prekrasna katastrofa "Ancora una bellissima catastrofe", 1932), dal ricordo d'infanzia (Našy tajny "I nostri segreti", 1936) al racconto di guerra (Vony ne proisly "Essi non sono passati", ...
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Scrittore ucraino (Jur´evka, Dnepropetrovsk, 1920 - Kiev 2004). Attivo dal 1947 come poeta e romanziere, nel 1977 fu arrestato e deportato per attività antisovietiche. Negli anni successivi continuò a [...] scrivere, e alcune sue opere (il poema Chrest "La croce", 1977; il trattato Ekonomični monolohy "Monologhi economici", 1978; il dramma Na dni mors´komu "Sul fondo del mare", 1981; le novelle di Orlova ...
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Scrittore ucraino (Monastyrsk, Kosov, 1853 - Leopoli 1915). Esordì come pubblicista e poeta nel 1874 sulla rivista Druh ("L'amico") e fondò nel 1878 con I. Ja. Franko la rivista rivoluzionaria Druh obščestva [...] ("L'amico della società"). Per i suoi articoli contro l'impero austro-ungarico fu costretto a emigrare a Ginevra, dove visse dal 1879 al 1891. Anche i suoi racconti (Propaščyi celovek "L'uomo perduto", ...
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Pseudonimo dello scrittore ucraino Pavel U. Hunbenko (Čečva, Poltava, 1889 - Kiev 1956). Più volte arrestato (1920-21; 1933-43), V. seguì poi la linea imposta dal partito. Il periodo più fecondo e originale [...] della sua produzione risale agli anni Venti, in cui pubblicò numerosi romanzi dai toni umoristici e satirici (Komu vesele, a komu sumne "A chi gioia e a chi tristezza", 1924; Rep´jašky "Le lappole", 1924; ...
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Scrittore ucraino (n. Pervomajsk 1936). Tra le figure di maggior rilievo della "generazione degli anni Sessanta", ha espresso la sua ribellione ai dettami del regime in raccolte di poesia (Atomni preljudy [...] "Preludî atomici", 1962; Poeziji "Poesie", 1971; Na sribrim berezi "Sulla riva argentata", 1978; Kin´ na večyrnij zori "Un cavallo sulla stella della sera", 1987) e in numerose sceneggiature cinematografiche. ...
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Scrittore ucraino (Kanivcev, Char´kov, 1891 - Soloveckie Ostrova 1937). Dopo esordî poetici influenzati dal simbolismo (Na berezi Kastal´s´komu "Sulla riva di Castalia", 1918), si accostò al futurismo [...] (Poemy "Poemi", 1923). Si volse poi a una narrativa realistica, in cui ritrasse figure antieroiche di "piccoli uomini" disorientati di fronte ai mutamenti storici (Plantaciji "Piantagioni", 1925; Čornyj ...
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Scrittore ucraino (Sylivka, Poltava, 1920 - Leopoli 1961), fratello di Hryhir. Esordì come poeta, ma fornì le sue prove migliori nella narrativa, con i racconti di Zorani meži ("Confini arati", 1951), [...] il romanzo Chmarka soncja ne zastupyt´ ("Una nuvoletta non copre il sole", 1956) e soprattutto con Vyr ("Il vortice", 1960-62), ampio affresco della collettivizzazione agraria e della seconda guerra mondiale. ...
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Poeta ucraino (Biici, Poltava, 1935 - Čerkassy 1963). I suoi versi, per la loro mordente satira verso il regime sovietico, furono sottoposti a pesante censura ed ebbero soprattutto circolazione clandestina. [...] In vita pubblicò una raccolta "emendata", Tyša i hrim ("Silenzio e tuono", 1963), e altre due comparvero postume (Zemne tjažinnja "Gravitazione terrestre", 1964; Poeziji "Poesie", 1966); all'estero uscì ...
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Poeta ucraino (Majaniv, Podolia, 1885 - Saltiv, Char´kov, 1941). La sua poesia, quantitativamente esigua (Liryčni poeziji "Poesie liriche", 1922; Veresen´ "Settembre", 1927; Poeziji "Poesie", 1940; Medobir [...] "Gli alberi del miele", post., 1975), partì da posizioni simboliste per giungere a un intimismo riflessivo e filosofico che combinava la lezione dei classici latini e greci (che S. tradusse) con gli stimoli ...
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ucraìno (o ucràino) agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Ucraìna (o Ucràina), regione storica e geografica compresa tra i Carpazî, i bacini dei fiumi Dnepr, Donec, Bug e Dnestr, e il Mar Nero, già repubblica federata dell’URSS e dal 1991 repubblica...
ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...