Sacerdote dei missionarî del Sacro Cuore (Ravenna 1860 - Roma 1926), per incarico di Leone XIII soggiornò e svolse diverse missioni in Siria e a Costantinopoli; fu poi missionario in Nuova Guinea e, dopo [...] degli indigeni, in particolare del Putumayo, e nel 1920-23, in un momento assai difficile, visitatore apostolico per l'Ucraina, dove tuttavia non riuscì ad arrivare per l'opposizione delle autorità polacche. Di lui rimangono tra l'altro un carteggio ...
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RUTENI (XXX, p. 350)
Angelo TAMBORRA
La seconda Guerra mondiale e il primo dopoguerra hanno messo a dura prova la chiesa cattolica di rito ruteno (uniata) che nelle tre diocesi di Leopoli, di Stanisławów [...] polacca), la Chiesa rutena unita, insieme con quella autocefala dissidente, è stata sempre un elemento di individuazione nazionale degli Ucraini sino ai nostri giorni.
Come già al tempo degli zar, contro di essa si è rivolta in questi ultimi anni ...
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Ecclesiastico italiano (n. Roma 1955). Ordinato sacerdote nel 1981, laureato in Lettere e filosofia all’Università La Sapienza, con una tesi in Storia del cristianesimo, ha conseguito il baccellierato [...] anno il Papa ha affidato al cardinale l’incarico di condurre una missione che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina e lo ha nominato Giudice della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano, con decorrenza dal 1 ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] in zone che tra le due guerre mondiali erano parte del territorio romeno, il Nord della Bucovina (ora in Ucraina) e la Bessarabia (nell’attuale Repubblica di Moldavia).
La Chiesa nazionale serba divenne autocefala e indipendente dal Patriarcato di ...
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Anabattista (n. Welsberg - m. sul rogo a Innsbruck nel 1536). A partire dal 1528, guidò l'emigrazione dei Tirolesi in Moravia; qui moderò i contrasti sorti fra le diverse comunità e correnti anabattiste, [...] moravi, subirono ripetute persecuzioni imperiali; scacciati dalla Moravia (1622), si diffusero in Ungheria e Transilvania, poi in Ucraina (1781) e, un secolo più tardi, nell'America Settentrionale dove sussistono ancora alcune loro comunità, nel ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] di Pietro I, P. coltivò una varietà d'interessi filosofici e scientifici testimoniata dalla Philosophia peripatetica (pubbl. in trad. ucraina nel 1980-81), basata su corsi tenuti tra il 1707 e il 1709 e comprendente trattati di logica, etica, fisica ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] dell'unità del mondo cristiano; i rapporti della Polonia con i Turchi, connessi con l'influenza polacca nella regione danubiana e ucraina.
Al contrario del suo predecessore, il B. svolse un'azione concorde con quella del Possevino: fin dai suoi primi ...
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Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] sistema di rapporti di tipo giurisdizionalista tra Stato e potere religioso, nel marzo 2022 il patriarca ha assunto posizioni estremamente nette a favore dell'invasione ucraina della Russia, che hanno suscitato critiche aspre e ampiamente condivise. ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] dei cittadini dell'Europa. La percentuale si riduce al 30% se si considera che circa il 15% della popolazione russa, ucraina e bielorussa deve essere ritenuto ateo. Il rapporto con l'eredità dei padri della Chiesa, che presenta una sua unitarietà ma ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] ruteni uniati e il suo tentativo di avvicinare gli ortodossi a Roma non ebbe successo. Egli non riuscì nemmeno ad arrivare in Ucraina (cfr. A. Tamborra, B. XV e i problemi nazionali e religiosi dell'Europa orientale, in B. XV, i cattolici e la prima ...
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ucraìno (o ucràino) agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Ucraìna (o Ucràina), regione storica e geografica compresa tra i Carpazî, i bacini dei fiumi Dnepr, Donec, Bug e Dnestr, e il Mar Nero, già repubblica federata dell’URSS e dal 1991 repubblica...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...