Rabbino di origine ucraina (n. in Galizia 1740 - m. Berdičev, Ucraina, 1809), allievo del Magghid di Mesritch, fu tra gli esponenti più popolari del primo periodo del ḥasidismo, distinguendosi per la sua [...] predicazione di amore verso il prossimo e per lo stile ardito e confidenziale delle sue preghiere ...
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Biblista (n. in Ucraina 1889 - m. 1963); dal 1928 in Israele, dal 1949 prof. di Bibbia all'univ. ebraica di Gerusalemme. Autore in ebraico di una storia della religione ebraica fino alla distruzione del [...] secondo Tempio (8 voll., 1937-57) e di commenti scritturistici; sostenne l'originalità e l'antichità del monoteismo biblico ...
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Rabbino (Medžibož, Ucraina, 1772 - Uman´ 1811), una delle maggiori personalità del hasidismo. Ebbe una vita tormentata e per breve tempo visse in Israele. Fu pensatore originale sui temi del male, della [...] conoscenza e della redenzione finale. Il suo insegnamento fu raccolto dal discepolo Natan Sternhartz e coltivato da un gruppo chassidico autonomo che si distingue per la mancanza di un capo carismatico. ...
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Fondatore (Podolia 1700 circa - Medžibož, Ucraina, 1760) del movimento ebraico del ḥasidismo. Dopo anni di isolamento in studî cabalistici, raccolse migliaia di fedeli predicando una nuova dottrina mistica [...] che privilegiava la fede e il sentimento rispetto all'intellettualismo talmudico. I suoi insegnamenti furono messi per iscritto dai suoi discepoli ...
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Umanista e politico (n. presso Przemyśl 1513 - m. 1566), di origine ucraina, ma di cultura polacca. Ordinato sacerdote nel 1541, si schierò con la piccola nobiltà contro i privilegi dell'aristocrazia (Fidelis [...] subditus ..., 1543-48); contemporaneamente pubblicò orazioni di grande successo e diffusione europea sulla guerra contro i Turchi (De bello adversus Turcos suscipiendo, 1543-44). Sollevò poi la questione ...
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Ecclesiastico (Zazdrist, Leopoli, 1892 - Roma 1984). Ordinato sacerdote nel 1917, rettore dell'Accademia teologica ruteno-unita di Leopoli (1929), il 1º nov. 1944 fu eletto arcivescovo di Leopoli e metropolita [...] , a patto che lasciasse il paese. Stabilitosi in Vaticano, il 22 febbr. 1965 fu creato cardinale, conservando il titolo di "arcivescovo maggiore di Leopoli degli Ucraini". Si dedicò quindi all'organizzazione della Chiesa ruteno-unita nella diaspora ...
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Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] a Mosca e fu poi precettore dei figli dello zar. Rappresentante tra i più significativi della cultura bielorusso-ucraina di matrice kieviana, scrisse anche in slavo ecclesiastico, latino e polacco, ed ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento della ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] per la metropolia di Kiev, dopo aver ottenuto in qualità di aiutante un connazionale di Candia, G. Moschetti. Arrivato nell'Ucraina occidentale, insieme con il Potij preparò il clero ed il popolo per la ratifica dell'unione, che ebbe luogo nel sinodo ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...]
Fonti e Bibl.: V. Ceresi, Padre G., Roma 1934; Id., Padre G., Roma 1943; G. Choma, Padre G. G., visitatore apostolico dell'Ucraina, in Analecta Ordinis S. Basilii Magni, III (1958), pp. 204-224; Id., La visita apostolica del p. G. G. in Galizia nell ...
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Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] , H. Hut), in Austria e poi in Boemia e Moravia. Dopo la guerra dei Trent’anni passarono in Transilvania, quindi in Ucraina (1780 ca.) e di lì negli Stati Uniti (1874). I gruppi radicali della Renania, detti melchioriti (➔) da Melchior Hofmann, si ...
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ucraìno (o ucràino) agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Ucraìna (o Ucràina), regione storica e geografica compresa tra i Carpazî, i bacini dei fiumi Dnepr, Donec, Bug e Dnestr, e il Mar Nero, già repubblica federata dell’URSS e dal 1991 repubblica...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...