Kawalerowicz, Jerzy
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico polacco, nato a Gwóźdźiec (od. Gvozdec, in Ucraina) il 19 gennaio 1922. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu un esponente [...] di primo piano dell'onda creativa nota come 'scuola polacca'. I rapporti sentimentali e la condizione dell'essere umano ‒ la sua relazione con la società, la storia e il potere ‒ sono temi ricorrenti nella ...
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Pintilie, Lucian
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico e teatrale romeno, nato a Tarutino (Bessarabia, od. Ucraina) il 9 novembre 1933. Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno (v. [...] Romania) negli anni Sessanta, ha introdotto nella produzione del suo Paese novità di contenuto e forma, parallelamente al contemporaneo movimento europeo della Nouvelle vague. Soprannominato 'il selvaggio' ...
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Cybulski, Zbigniew
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico polacco, nato a Kniaże (od. Knjaže, in Ucraina) il 3 novembre 1927 e morto a Wrocław l'8 gennaio 1967. È stato l'attore più popolare [...] del suo Paese, oggetto di un culto in parte tuttora vivo. Il suo nome resta legato soprattutto al tormentato eroe negativo di Popiół i diament (1958; Cenere e diamanti) di Andrzej Wajda. Simbolo dell'inquietudine ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] Il suo nome resta legato alle riproduzioni seriali della sua pittura pop, ma spesso si dimentica che fu proprio lui, cultore di simulacri, a filmare la fine del glamour hollywoodiano. Autore di happening ...
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Poeta ungherese (Zámoly, Székesfehérvár, 1920 - Budapest 1991). Di origini contadine, fu soldato e poi prigioniero in Ucraina durante e dopo l'ultima guerra mondiale, giungendo perciò alla notorietà solo [...] nel 1953 con Eszendök terhével ("Con il peso degli anni"), cui seguirono: Erdei vadak, égi madarak ("Fiere del bosco, uccelli del cielo", 1956), Kis verses álltagvilág ("Piccolo mondo animale in versi", ...
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Generale d'armata dell'URSS, nato circa nel 1907 a Uman (Ucraina), morto sul campo di battaglia nella Prussia Orientale il 18 febbraio 1945 al comando delle truppe del 3° fronte bielorusso, da lui condotte [...] alla conquista della Lituania e della Prussia Orientale. All'inizio dell'invasione tedesca della Russia aveva il grado di colonnello e fu successivamente promosso, per meriti di guerra, maggior generale ...
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(o Tartari; russo Tatary) Gruppo etnico di origine turca stanziato nella Russia meridionale, nel Caucaso, in Ucraina, Uzbekistan, Kazakistan, Bielorussia e Iran. Prendono il nome da Tātar, designazione [...] data in Occidente dapprima ai Mongoli di Genghiz khān e in seguito alle genti turche, o turchizzate di diversa origine, che costituirono l’Orda d’oro (➔ orda).
In Europa i T. hanno subito l’influenza slava: ...
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Marschak, Jacob
Economista matematico russo naturalizzato statunitense (Kiev 1898 - Los Angeles 1977). Nel 1918, lasciata l’Ucraina per motivi politici, si trasferì in Germania e studiò economia all’Università [...] di Berlino. Conseguito il dottorato presso l’Università di Heidelberg (1922), collaborò con vari enti di ricerca tedeschi. Con l’ascesa del nazismo, si stabilì a Oxford, dove diresse l’Istituto di statistica ...
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(ucr. Bukovina) Regione storica situata a N della Moldavia, senza precisi limiti naturali, in territorio politicamente diviso in parti uguali tra Ucraina e Romania. Comprende parte del versante orientale [...] dei Carpazi e si estende verso NE fino al fiume Dnestr; è costituita, intorno agli alti corsi del Siret e del Prut, da zone collinari e di pianura. Ha clima continentale, assai rigido l’inverno con scarse ...
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Żuławski, Andrzej
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico e scrittore polacco, nato a Lwów (od. Lvov, Ucraina) il 22 novembre 1940. Il suo esordio nel cinema avvenne nel segno di uno [...] stile molto personale, carico, visionario e violento, che gli procurò censure e lo portò a stabilirsi in Francia, dove negli anni le sue opere si sono andate infittendo di suggestioni di genere e di esagerazioni ...
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ucraìno (o ucràino) agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Ucraìna (o Ucràina), regione storica e geografica compresa tra i Carpazî, i bacini dei fiumi Dnepr, Donec, Bug e Dnestr, e il Mar Nero, già repubblica federata dell’URSS e dal 1991 repubblica...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...