Ordine di Rettili fossili, suddiviso in Ranforinchi e Pterodattiloidei. Adatti al volo, avevano ali membranose sostenute principalmente dal quinto dito delle estremità anteriori, formato da 4 falangi enormemente [...] allungate; ossa cave e pneumatiche come gli Uccelli e, al pari di questi, cranio con la maggior parte degli elementi saldati insieme. Comparvero nel Triassico superiore e si estinsero nel Cretaceo superiore.
Il sottordine Pterodattiloidei aveva ...
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Paleontologo (Lockport, New York, 1831 - New Haven, Connecticut, 1899), prof. alla Yale University di New Haven. Compì molte spedizioni in varie regioni dell'America Settentrionale e fece numerose importanti [...] scoperte di resti fossili di Vertebrati (pterodattili, uccelli provvisti di denti del Cretaceo, mosasauri, titanoterî, ecc.); a lui si deve una famosa monografia sui dinosauri. ...
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In etologia, modulo comportamentale con cui i membri di una popolazione informano gli altri della propria presenza, permettendo una valutazione della densità numerica della popolazione. Sono esibizioni [...] e., per es., gli assembramenti serali di alcune specie di uccelli. ...
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Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] di spermatozoi potrebbe risultare in eiaculati contenenti più spermatozoi o in maschi in grado di eiaculare più spesso. Sia negli uccelli sia nei mammiferi i maschi delle specie in cui la competizione spermatica è comune hanno testicoli più grandi in ...
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quetzal
Giuseppe M. Carpaneto
L’uccello sacro dei Maya
Le bellissime penne verdi del quetzal venivano usate dagli antichi Maya per fabbricare diademi che soltanto le persone più importanti avevano il [...] pappagalli e nei rapaci notturni sono il 2° e il 3°.
Altra caratteristica in comune con i pappagalli e con altri uccelli è la nidificazione in cavità dei tronchi, spesso scavate da picchi e allargate da loro stessi. La femmina depone generalmente 2 ...
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Zoologo italiano (Bologna 1875 - ivi 1970), prof. di zoologia all'univ. di Bologna (1922-45), di cui fu rettore. Socio nazionale dei Lincei (1930-46, 1955); accademico pontificio (1936). Autore di numerosissime [...] stazione sperimentale di pollicoltura di Rovigo. Autore di trattati di zoologia e di biologia, di varie monografie su diversi uccelli, nonché di libri di alta divulgazione scientifica: Zoologia generale (1944); La vita degli animali, in collab. con F ...
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Famiglia di Acari (zecche), dal tegumento completamente coriaceo, apparato boccale infero, stigmi situati alla base delle zampe. Tipico è il genere Argas, cosmopolita, che comprende specie di abitudini [...] notturne, ematofaghe (almeno le femmine) ectoparassite temporanee di Vertebrati (specialmente Uccelli) e capaci di sopportare lunghi digiuni. Gli A. provocano epidemie del pollame con la trasmissione di spirochete. ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] uova di insetti ‒ ad attrarre un così grande numero di uccelli e di pesci, come pure a favorire l'abbondanza di piante Nueva España y de los naturales de ella, p. 373). Alcuni uccelli erano stanziali, ma la maggior parte si spostava per poi tornare, ...
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eterotèrmi Organismi viventi in cui la temperatura del corpo varia con quella dell'ambiente esterno. Gli animali eterotermi, comunemente chiamati ‘a sangue freddo’ (Pesci, Anfibi, Rettili), avendo un [...] basso tasso metabolico, producono poco calore. Poiché, a differenza degli omotermi (Uccelli e Mammiferi), non posseggono meccanismi di regolazione della temperatura, ricorrono a vari accorgimenti per soddisfare la necessità di termoregolare il ...
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Naturalista (Black Notley, Essex, 1627 - Dewland 1705). Con l'aiuto di un ricco discepolo, Francis Willughby, compì numerosi viaggi di studî in patria e all'estero. Come zoologo si occupò soprattutto della [...] revisione e pubblicazione di varie opere sugli Uccelli, sui Pesci, sugli Insetti, lasciate incomplete da Willughby. Ma l'opera più originale di R. è il catalogo delle piante nei pressi di Cambridge (Catalogus plantarum circa Cantabrigiam nascentium, ...
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uccelli
uccèlli s. m. pl. [pl. di uccello]. – Nella sistematica zoologica, classe (lat. scient. Aves) di vertebrati omeotermi [secondo alcuni studiosi, che intendono sottolineare i rapporti di affinità filogenetica, costituirebbero invece,...