Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] dei consumatori secondari e così via: l’ultimo livello della catena è rappresentato dai pesci carnivori e dagli uccelli e mammiferi ittiofagi, uomo compreso. I decompositori sono rappresentati dai batteri, alcuni funghi e animali che ingeriscono il ...
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DURANTE, Castore
Tiziana Pesenti
Nacque nel 1529 a Gualdo Tadino (Perugia) dal giureconsulto e letterato Giovanni Diletto e da Gerolama.
Studiò medicina a Perugia e vi si laureò prima del 1567. La sua [...] D. cita una sua precedente prattica medicinale" e annuncia un prossimo "teatro delle piante, de gl'animali quadrupedi, de gl'uccelli, de pesci, e delle pietre pretiose"; nell'Herbario citaancora un suo "trattato della peste" e nella prefatoria al VI ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] con quelli umani. Infatti nel 1555, nell'Histoire de la nature des oyseaux, Pierre Belon confrontò lo scheletro di un uccello con quello di un uomo; mentre il matematico e astronomo Christoph Scheiner (1573-1650), come premessa ai suoi studi sui ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] si costituivano i tratti generali del tipo (per es., il vertebrato), poi il particolare di una classe (per es., l'uccello), infine lo specifico di una specie. Poiché un embrione non passa mai attraverso uno stadio di un altro animale adulto, è ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] riferisce un cronista spagnolo della fine del XVI sec., Polo de Ondegardo: "[gli Inca] credevano che tutti gli animali e gli uccelli della Terra avessero le loro copie in cielo, alle quali erano affidate la loro procreazione e la loro proliferazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] quanto di promozione sociale e che tra i vari naturalia possedeva conchiglie, pelli di leoni, corna e piume di uccelli.
Le Compagnie delle Indie tolleravano benevolmente e anzi talvolta favorivano quelli, fra i loro dipendenti, che in contrade ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] I, una Galleria di naturalia, contenente «grandissimo numero non solo di minerali e fossili, come d’animali, uccelli e pesci, et molte stravaganze della natura». Tra queste «stravaganze», che dimostrano come anche in questa struttura scientifica ...
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uccelli
uccèlli s. m. pl. [pl. di uccello]. – Nella sistematica zoologica, classe (lat. scient. Aves) di vertebrati omeotermi [secondo alcuni studiosi, che intendono sottolineare i rapporti di affinità filogenetica, costituirebbero invece,...