BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] di marmo, ne' quali si veggono figure di santi, di uccelli, di fiori e di altre cose espresse con colori così vivi, naturali e belli che muovono a maraviglia chi li mira" (Maccà, 1812). Il materiale usato era "mastice di scagliola": tipo di stucco ...
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Naturalista (Montpellier 1783 - ivi 1862), magistrato, prof. di geologia e storia naturale, fondatore della Società delle Scienze della sua città. Autore di importanti ricerche sulla struttura e la funzione [...] degli occhi composti degli insetti, sulla distribuzione degli animali sulla Terra, sulle cause della migrazione degli uccelli. Si schierò su posizioni nettamente contrarie alle tesi evoluzionistiche. Pubblicò tra l'altro: Les animaux et les végétaux ...
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Scrittore polacco (Niegosławice, Kielce, 1839 - Grodzisk, Varsavia, 1902). Autore di racconti, in cui dipinse realisticamente la vita dei contadini e dei nobili, D. è noto quasi esclusivamente per il suo [...] capolavoro Gody życia ("Le feste della vita", 1902) ove ritrae, con suggestiva immediatezza, la vita degli animali e degli uccelli dei boschi. ...
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Poeta ungherese (Zámoly, Székesfehérvár, 1920 - Budapest 1991). Di origini contadine, fu soldato e poi prigioniero in Ucraina durante e dopo l'ultima guerra mondiale, giungendo perciò alla notorietà solo [...] nel 1953 con Eszendök terhével ("Con il peso degli anni"), cui seguirono: Erdei vadak, égi madarak ("Fiere del bosco, uccelli del cielo", 1956), Kis verses álltagvilág ("Piccolo mondo animale in versi", 1958), Ördögök szekerén ("Sul carro dei diavoli ...
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Scultore greco (seconda metà sec. 5º a. C.), forse ateniese. Rimangono i blocchi del basamento di un suo cavallo bronzeo rappresentante quello ligneo troiano, dal quale spuntavano Menesteo, Teucro, Acamante [...] e Damofonte e che si elevava sull'Acropoli tra i Propilei e il Partenone; quest'opera, ricordata negli Uccelli di Aristofane, deve pertanto risalire a poco prima del 414. Suo era forse un bue bronzeo dedicato all'Areopago sull'Acropoli. A Megara ...
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ARRIGONI degli Oddi, Ettore
Giuseppe Montalenti
Nacque a Ca, Oddo (Monselice) il 13 ott. 1867; eletto nel 1913 deputato al parlamento con i voti dei cattolici, vi rimase per due legislature, la XXIV [...] italiana (Milano 1929), opera fondamentale in cui sono compendiate con molta precisione e chiarezza le notizie essenziali sugli uccelli italiani. In essa si trova anche un'ampia bibliografia, che registra, fra le altre, quasi tutte le pubblicazioni ...
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Biologo statunitense (Southampton, N. Y., 1915 - Lexington, Massachusetts, 2003), professore di zoologia alla Harvard University dal 1953 al 1965, direttore dell'Istituto di ricerche sul comportamento [...] emerito. Svolse ricerche nel campo della fisiologia comparata e del comportamento degli animali, in particolare sulle migrazioni degli uccelli e sulla localizzazione degli ostacoli tramite l'eco (suoni e soprattutto ultrasuoni) nei pipistrelli e in ...
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Poeta e novelliere danese (Vium, presso Viborg, 1782 - Spentrup 1848). Figlio d'un pastore protestante, fu anch'egli pastore. Trascorse una vita triste e seminomade nella deserta brughiera del Jütland [...] alla sua narrativa. Traduttore di Ossian, autore di liriche in stile romantico tradizionale: Digte ("Poesie", 1814), Traekfuglene ("Uccelli di passo", 1838), trovò il suo genere soltanto nella novella, per la quale attinse i soggetti alla tradizione ...
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Malariologo italiano (Napoli 1895 - Roma 1977), figlio di Federico; direttore dell'Istituto di malariologia "E. Marchiafava" di Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Ha eseguito numerose indagini su [...] della malaria; ha studiato la morfologia dei gameti maschili di Plasmodium, e nel 1934-36 ha dimostrato nei plasmodî degli uccelli l'esistenza di una fase prima sconosciuta del ciclo del parassita (la fase esoeritrocita, o fase E, o apigmentata). Tra ...
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Naturalista francese (Soultière, Maine, circa 1517 - Parigi 1564). Studiò medicina e scienze nelle università di Wittenberg e di Parigi; fu al servizio di alti personaggi, e compì viaggi in Europa e in [...] Oriente; pubblicò varie notevoli opere, sulla storia naturale, sui popoli e sui costumi del Vicino Oriente, sui pesci (1551) e sugli uccelli (1555), che attestano le sue qualità di osservatore acuto e preciso. Morì assassinato nel Bois-de-Boulogne. ...
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uccelli
uccèlli s. m. pl. [pl. di uccello]. – Nella sistematica zoologica, classe (lat. scient. Aves) di vertebrati omeotermi [secondo alcuni studiosi, che intendono sottolineare i rapporti di affinità filogenetica, costituirebbero invece,...