Scrittore lettone (n. 1904 - m. 1966), si rese noto negli anni Trenta per la trilogia Putni bez spārniem ("Uccelli senza ali", 1931-32) e Zvejnieka dēls ("Il figlio del pescatore", 1934). Della sua esperienza [...] di attivo combattente durante la seconda guerra mondiale ha lasciato traccia nel monumentale romanzo Vētra ("Bufera", 1946-48); a questo fece seguito Uz jauno krastu ("Verso una nuova sponda", 1952) ...
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Zoologo (Porto S. Giorgio, Ascoli Piceno, 1835 - Torino 1923), prof. di liceo a Torino, autore di numerosissime notevoli ricerche sulla sistematica degli Uccelli. Fra le sue opere: Elenco degli uccelli [...] d'Italia (in Annuario del Museo di Genova, III, 1872); Columbae (1893); Chenomorpha (1895); Psittaci (1897) ...
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Corodidascalo ateniese della commedia attica antica (5º sec. a. C.). Aristofane (che poi si valse della sua opera per gli Uccelli e la Lisistrata) fece rappresentare sotto il nome di C. le sue prime commedie [...] (Banchettanti, Babilonesi e Acarnesi) ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro Nikolaj Michailov (Stara Zagora 1885 - Sofia 1960). Temperamento sensitivo, trasfuse nei suoi versi (Ptici v noštta "Uccelli nella notte", 1918; Stihotvorenija "Poesie", 1932; [...] Isbrani stihotvorenija "Poesie scelte", 1960), aderenti spesso al movimento simbolista, la sua concezione pessimistica della vita e della natura ...
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Microbiologo russo (Odessa 1859 - Mosca 1949). Membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Scoprì l'agente eziologico del colera degli uccelli e gli diede il nome del suo maestro (vibrione di Mečnikov). [...] È considerato un anticipatore degli studî di C.-J. Nicolle, per avere individuato nei pidocchi i vettori del dermotifo, e di quelli di F. W. Twort e di F.-H. D'Herelle sul batteriofago ...
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Zoologo (Elbing 1843 - Königsberg 1886); prof. (dal 1877) all'Istituto di anatomia di Königsberg, autore di apprezzate ricerche sull'embriologia degli uccelli e su varî argomenti di ittiologia e piscicoltura. ...
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Scrittore russo (Orenburg 1829 - Kadaja 1865). Seguace delle teorie democratiche, fu nei suoi racconti e romanzi (Adam Adamyč, 1851; Pereletnye pticy "Uccelli migratori", 1854) un sostenitore della "scuola [...] naturale". Tenace assertore dell'emancipazione femminile, ottenne vastissima popolarità con articoli dedicati a questo tema (Ženščiny, ich vospitanie i značenie v sem´e i obščestve "Le donne, la loro educazione ...
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Escher, Maurits Cornelis
Antonella Sbrilli
Disegnare l'impossibile
Figure che non hanno né inizio né fine, pesci che si trasformano in uccelli, architetture impossibili: le incisioni dell'artista olandese [...] Cornelis Escher, vissuto nel Novecento, sono una sfida alla percezione e nascondono, sotto la loro apparenza, formule matematiche, teoremi geometrici e paradossi della logica
Arte e scienza
Escher è un ...
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Pittore giapponese (attivo a Kyoto intorno al 1491). Autore di una serie di fusuma (porte scorrevoli) del tempio Shinjuan, decorate con paesaggi, fiori, uccelli, considerate l'opera più importante della [...] pittura a inchiostro (suiboku) del periodo muromachi ...
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Pittore, litografo e decoratore (L'Aia 1863 - ivi 1917). Noto per i suoi disegni e le sue litografie, spesso a colori, che raffigurano uccelli, animali e fiori. La sua interpretazione dei modelli è stilizzata [...] e decorativa con vaghe reminiscenze dalle stampe giapponesi ...
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uccelli
uccèlli s. m. pl. [pl. di uccello]. – Nella sistematica zoologica, classe (lat. scient. Aves) di vertebrati omeotermi [secondo alcuni studiosi, che intendono sottolineare i rapporti di affinità filogenetica, costituirebbero invece,...