Zoologo ed etologo (n. Hastings, Sussex, 1902 - m. 1986); direttore (1959-69) del sottodipartimento per il comportamento animale dell'univ. di Cambridge (Inghilterra) e prof. (1966-69) di etologia animale. [...] origin and rise of ethology, 1979); si è occupato inoltre di comunicazione animale con particolare attenzione al canto degli uccelli nelle sue varie forme: Bird song: the biology of vocal communication and expression in birds (1961). Tra gli altri ...
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dakhmè ‘Torri del silenzio’, usate dai seguaci della religione di Zarathustra, e ancora oggi dalle comunità della diaspora zoroastriana nell’India (Parsi), per l’esposizione dei cadaveri che, secondo i [...] forma cilindrica, alte 4 o 5 m; al centro hanno un pozzo e tutto intorno letti di pietra concentrici, su cui sono disposti nudi i cadaveri, che diventano preda degli uccelli. Gli scheletri sono gettati, due volte all’anno, nel pozzo centrale comune. ...
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TURATI, Ercole, conte
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato il io luglio 1829 a Busto Arsizio (Milano), morto a Milano il 30 luglio 1881. Di famiglia patrizia e di ricco censo, riunì una superba collezione [...] una delle più importanti collezioni ornitologiche d'Italia. In collaborazione con T. Salvadori descrisse alcune nuove specie di uccelli, ma soprattutto il suo merito è quello di aver studiata la sua magnifica collezione e di averla arricchita di ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] mancano e le colorazioni cutanee sono di origine essenzialmente epidermica. Nei Mammiferi, per es., e così anche negli Uccelli, le melanine si trovano nelle cellule epidermiche dello strato del Malpighi e nello strato corneo. Dal contrasto dovuto ...
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In ecologia, rapporto interspecifico di tipo negativo che comporta la cattura e l’assunzione, come alimento, di un organismo di una specie (preda) da parte di un altro di altra specie (predatore). Costituisce [...] preda, che viene catturata con diverse strategie di caccia, come, per es., i mammiferi carnivori o gli uccelli rapaci. La sistematica eliminazione da parte dell’uomo dei predatori naturali determina disequilibri ambientali, che portano ad alterazioni ...
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zoocenosi In ecologia, l’insieme delle specie animali presenti in un determinato ambiente. Come la fitocenosi, la z. è, in realtà, un’astrazione, perché la reale entità esistente in natura è l’insieme [...] per comodità pratica di rilevamento, anche di singole parti di una z. (per es., entomocenosi, comunità di Insetti; ornitocenosi, di Uccelli ecc.) capaci di esprimere ancora, per quanto parzialmente, un significativo rapporto fra organismo e ambiente. ...
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PHILLIPS, Alexander Hamilton
Maria Piazza
Mineralogista, chimico e biologo nato il 15 maggio 1866 in vicinanza di Lawrenceville (New Jersey), poco lontano da Princeton dove morì il 20 gennaio 1937. [...] anni tenne corsi di morfologia dei Vertebrati, di anatomia ed embriologia comparata, di morfologia dei Rettili e degli Uccelli, di chimica analitica qualitativa e quantitativa, sulle più diverse branche della mineralogia, compresa la paragenesi e di ...
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È il fastigio, di schema triangolare, delle due fronti degli edifizî architettonici, specialmente dei templi: cioè il frontone. La parola deriva dalla figura di un'aquila con le ali spiegate: e a tale [...] , a quanto sembra, della decorazione frontonale: "chi impose sui templi degli dèi il duplice volo del re degli uccelli?". Essendo l'aetós la risultanza necessaria dell'incontro delle due linee oblique degli spioventi del tetto con quella orizzontale ...
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TRERONIDI (lat. scient. Treronidae)
Alessandro Ghigi
Famiglia di colombi frugivori delle regioni calde e forestali del vecchio continente, delle Isole della Sonda e di molti altri arcipelaghi dell'Oceano [...] alla quale appartiene Vinago waalia (Gm.) dell'Abissinia e. della Somalia, dominano colori verdi e gialli. Sono anche detti colombi pappagalli perché hanno la possibilità di arrampicarsi sui rami degli alberi come questi ultimi uccelli (v. colombi). ...
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sistematica cladistica
Alessandro Minelli
Metodo di classificazione secondo cui l’ordinamento sistematico dei viventi deve rispecchiare strettamente ed esclusivamente i rapporti filogenetici fra le [...] che quest’ultimi si sono evoluti all’interno dei primi, ma la sistematica cladistica nega ai Rettili (senza gli Uccelli) valore sistematico, in quanto il gruppo non è definito da caratteri derivati condivisi, bensì dall’assenza di quelli (penne ...
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uccelli
uccèlli s. m. pl. [pl. di uccello]. – Nella sistematica zoologica, classe (lat. scient. Aves) di vertebrati omeotermi [secondo alcuni studiosi, che intendono sottolineare i rapporti di affinità filogenetica, costituirebbero invece,...