Scultore greco (seconda metà sec. 5º a. C.), forse ateniese. Rimangono i blocchi del basamento di un suo cavallo bronzeo rappresentante quello ligneo troiano, dal quale spuntavano Menesteo, Teucro, Acamante [...] e Damofonte e che si elevava sull'Acropoli tra i Propilei e il Partenone; quest'opera, ricordata negli Uccelli di Aristofane, deve pertanto risalire a poco prima del 414. Suo era forse un bue bronzeo dedicato all'Areopago sull'Acropoli. A Megara ...
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scarioso botanica Si dice di organo (foglia, brattea, sepalo ecc.) di consistenza membranosa, più o meno secco e di solito di aspetto translucido (come, per es., le scaglie del bulbo della cipolla). zoologia [...] È così definito un organo di aspetto simile alla pergamena, come, per es., la lingua di certi uccelli. ...
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pola
Antonio Lanci
Si registra una sola volta, in Pd XXI 35 le pole... al cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume, " le ‛ cornacchie '; o vogliam dir ‛ mulacchie ' " (Venturi).
Qualche [...] commentatore intende " gazze " o " piche " (già Benvenuto chiosava " quae sunt de genere picarum "): ma questi uccelli, pur appartenendo ugualmente alla famiglia dei corvidi, " non volano in schiera " (Porena).
Per le varie interpretazioni date all' ...
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Piccola depressione sulla superficie di alcuni organi. In particolare, il leggero infossamento della macula lutea nell’area centrale della retina dei Vertebrati, dove sono maggiormente addensati e assottigliati [...] gli elementi sensibili terminali (coni e bastoncelli) e che rappresenta il centro della più acuta visione dell’occhio. In molte specie di Uccelli (Rapaci diurni), anziché un’unica f. centrale, si ha una f. doppia (l’una centrale, l’altra laterale). ...
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selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'origine delle specie per selezione naturale [...] alcuni esemplari e tagliandola e poi rincollandola (perciò senza alterarne la lunghezza) ad altri. La Vedova codalunga è un uccello dalle dimensioni di un passero caratterizzato da un marcato dimorfismo sessuale: le femmine hanno una coda di circa 7 ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] viene nutrito dalla madre per tutto il periodo di gestazione.
Anatomia comparata
Nei Rettili, negli Uccelli, nei Selaci e negli Anfibi, i dotti di Müller restano distinti e separati e il tratto degli ovidutti che funziona da u. provvede alla ...
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Composto chimico, C6H6[OPO(OH)2]6 (estere esafosforico del mesoinositolo). Si presenta come polvere amorfa, poco solubile in acqua. È presente nei vegetali (sotto forma di fitina, sale di calcio e di [...] magnesio; particolarmente ricchi ne sono il grano, l’avena e il granturco) e nel sangue degli uccelli, nel quale svolge la funzione di modulatore dell’affinità dell’emoglobina per l’ossigeno (nei mammiferi questa funzione è svolta dall’acido 2,3- ...
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Lo strato profondo della pelle o cute dei Vertebrati, detto anche corium, costituito per la maggior parte da fasci di tessuto connettivo variamente intrecciati e da fibre elastiche, e ricco di vasi, nervi [...] ecc. Si sviluppa dal dermatomo (➔). Di spessore molto sottile nei bassi Vertebrati, assume maggiore sviluppo negli Uccelli e specialmente nei Mammiferi. La parte del d. che tocca l’epidermide presenta caratteristici rilievi o papille sporgenti verso ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] a livello dell'NRA. Le connessioni sinaptiche tra CVS e NRA si stabiliscono nel fringuello proprio quando il giovane uccello inizia a 'praticare' il canto, e ciò suggerisce che sia l'integrazione tra predisposizione innata al canto (programmi motori ...
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ARRIGONI degli Oddi, Ettore
Giuseppe Montalenti
Nacque a Ca, Oddo (Monselice) il 13 ott. 1867; eletto nel 1913 deputato al parlamento con i voti dei cattolici, vi rimase per due legislature, la XXIV [...] italiana (Milano 1929), opera fondamentale in cui sono compendiate con molta precisione e chiarezza le notizie essenziali sugli uccelli italiani. In essa si trova anche un'ampia bibliografia, che registra, fra le altre, quasi tutte le pubblicazioni ...
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uccelli
uccèlli s. m. pl. [pl. di uccello]. – Nella sistematica zoologica, classe (lat. scient. Aves) di vertebrati omeotermi [secondo alcuni studiosi, che intendono sottolineare i rapporti di affinità filogenetica, costituirebbero invece,...