falconerìa Arte d'allevare e ammaestrare alla caccia i falconi e dell'andare a caccia con essi. Vi è chi ritiene la f. d'importazione germanica; ma è certo, per testimonianza di Marziale, che non era sconosciuta [...] maggiori passatempi delle corti più lussuose. Il più ambito degli uccellida caccia era il girifalco. Molto stimato era anche il ); i falconi, detti anche falchi da logoro, insidiano la preda volando ad alta quota e precipitandosi violentemente ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] , elefante, e in generale gli animali da trasporto, primo di tutti il cavallo). il cacciatore, per lo più isolato, affronta la preda, è più comune fra i popoli d’interesse gran parte alla cattura dei piccoli uccelli migratori, che è trascurata negli ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] a un personalissimo modo di rapportarsi con i rapaci, con le prede, con il territorio in cui esercita l'ars e che risponde Moamin latino, libri I-III (ossia i libri sugli uccellida caccia), a cui seguivano due brevi trattati di falconeria compilati ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ha già un livello superiore a quello della pianura, e da qui è arginato fino alla foce, dove la sopraelevazione raggiunge Per quanto riguarda gli Uccelli, alcune specie rare e della mobilitazione industriale, ma in preda a una grave crisi politica e ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] lasciarono la città in preda delle fazioni familiari. Nel 1144, sorretto dall’infiammata parola di Arnaldo da Brescia, riuscì a farsi ornate di nastri intrecciati, foglie stilizzate, croci, uccelli, di tono decisamente barbarico. Notevoli gli effetti ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] da varie martore; gli Insettivori dal riccio, dalla talpa cieca, da varie specie di toporagni; i Roditori da scoiattoli, da topi, dalla lepre e dall’istrice. Fra gli Uccelli 3°-4° secolo. Fu perciò facile preda delle invasioni dei barbari, che tra 5 ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] se non nettamente, in massicci diversi: si dà il nome di North-West Highlands alla loro delle). La monarchia cadde in preda a contese personalistiche, che nascondevano , F. Barlow è specialista di dipinti di uccelli e animali, mentre i van de Velde, ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] virginiana) e gli armadilli. Tra gli Uccelli i colibrì sono presenti con diverse specie a 60 milioni, con 550 lingue; oggi i nativi sono da 1 a 8 milioni e il numero delle lingue si è . Il bisonte divenne la preda ideale dei cacciatori Folsom, e ...
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Zoologia
Nome comune di Uccelli rapaci, ordine Accipitriformi famiglia Accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. Sono tra i rapaci più potenti e si nutrono di preda vivente; il [...] Tolomeo, a sud del Cigno e della Lira, in cui a occhio nudo è visibile la stella principale Altair (α Aquilae), accompagnata da due stelle minori e con esse allineata.
Numismatica
Moneta d’oro o d’argento coniata nella zecca di Messina dal re Pietro ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] saga australiana, Thornbirds (1977; trad. it., Uccelli di rovo, 1978) di C. McCullogh, il teatro australiano fosse caduto in preda a una crisi: a una Room (1936, ivi) che rappresenta una popolare sala da tè di Sydney ed è un'ode alla modernità, ...
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predare
v. tr. [lat. praedari, lat. tardo praedare (ma è già in Plauto il part. pass. praedatus con sign. passivo), der. di praeda «preda»] (io prèdo, ecc.). – 1. a. Fare preda, catturare prede; può essere usato assol.: gli invasori hanno...
preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche e sim. (sinon. di bottino1): dividersi...