Sīmurgh Uccello favoloso della mitologia ed epica iranica. Nel Libro dei Re di Firdūsī alleva l’eroe Zāl. In alcuni poeti mistici è preso a simbolo della divinità. ...
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Mitologia
Uccello sacro e favoloso degli Egiziani, di cui parlano poeti, scrittori e astrologi. Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio dai colori vividi e vari. La f. era originaria [...] dell’Etiopia; qui viveva un lunghissimo periodo (500 anni o più), finché, giunta alla fine della sua esistenza si costruiva un nido su cui si stendeva e moriva bruciata. Dalle ceneri nasceva un’altra f. ...
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Mitologia
Essere favoloso della mitologia classica, rappresentato in forma di giovane donna nella parte superiore del corpo (v. fig.), talvolta con ali, e nella parte inferiore in forma di uccello o, in [...] epoca successiva, di pesce, che emergeva dalle acque del mare e, con il canto dolcissimo, incantava i naviganti facendoli naufragare. Già nel 12° libro dell’Odissea le s. sono rappresentate nel tentativo ...
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(gr. ᾿Αλκυόνη)
Mitologia
Figlia di Eolo e moglie di Ceice, fu cambiata da Zeus in uccello, quando si gettò in mare all’annunzio della morte del marito; secondo un altro mito i due coniugi sarebbero stati [...] cambiati in uccelli marini per aver superbamente osato chiamarsi Zeus ed Era.
Astronomia
Nome della stella più luminosa delle Pleiadi (η Tauri) di grandezza 2,9 e classe spettrale B5. ...
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(gr. Μούνιχος) Figlio di Driante re dei Molossi, indovino e uomo giusto. Zeus lo trasformò in uccello con i figli, quando, assaliti dai briganti, precipitarono da una torre in fiamme. ...
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Mitologia
Animale alato mitologico e fantastico (detto anche grifo; fig. 1) dalla testa d’uccello e dal corpo di leone. Come la sfinge, appare nell’antica arte dell’Asia Anteriore, dell’Egitto e di Creta [...] e già in s. Isidoro esso è simbolo di Cristo. È anche l’emblema di Perugia.
Zoologia
Genere (Gyps) di uccelli dell’ordine Accipitriformi (o Falconiformi secondo alcuni autori), famiglia Accipitridi, comprende circa 7 specie. Il g. eurasiatico (Gyps ...
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Mitologia
Nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in particolare, in Grecia, figura mostruosa (fig. 1) con volto femminile, petto, [...] zampe e coda leonine, ali di uccello, derivata probabilmente da un’analoga figura egiziana (presente anche nel mondo vicino- e medio-asiatico).
Nel mito greco, la S. è figlia di Echidna e Ortro (il cane di Gerione) o, secondo un’altra versione, di ...
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(gr. ῎Ιυγξ) Mitica figlia di Pan e di Eco. Per aver suscitato in Zeus l’amore per Io, fu mutata in uccello (Jynx torquilla, il torcicollo, utilizzato nell’antichità per incantesimi d’amore). ...
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Scrittore italiano (Pozzallo, Ragusa, 1885 - Milano 1954). Esordì come poeta futurista (Le ranocchie turchine, 1908; ecc.); poi, con la commedia L'uccello del paradiso (1919), cui seguirono Quella che [...] t'assomiglia (1919), La danza del ventre (1921), ecc., fu tra gli autori più in vista del "teatro del grottesco". Svolse anche attività giornalistica, come corrispondente di varî giornali durante la prima ...
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Scrittore (Orsogna 1921 - Napoli 1990). La sua narrativa è accentrata intorno a casi o problemi di coscienza: di fede religiosa, cattolica (L'uccello nella cupola, 1954; Il quinto evangelio, 1975, grande [...] successo di critica e di pubblico); di vita civile, sociale e anche politica, ma sempre coinvolgente quella morale (Il testimone, 1956; Il nuovo corso, 1959; La compromissione, 1965, il più noto; Il Natale ...
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uccello
uccèllo s. m. [lat. tardo aucĕllus, da *avicellus, avicella, dim. di avis «uccello»]. – 1. Nome comune e generico delle varie specie di animali della classe degli uccelli (v. la voce), caratterizzati dal corpo ricoperto di penne e...