Poeta e storico letterario svedese (Åsbo 1790 - Stoccolma 1855). Ingegno precocissimo, condusse insieme con Ingelgren, Hedborn, L. Hammarskjöld e altri suoi sodali nel cenacolo letterario da lui fondato [...] . Professore a Uppsala di filosofia prima, di estetica e letteratura poi, trattò nei suoi poemi drammatici alla Tieck (Fågel blå "L'uccello azzurro", 1814, e Lycksalighetens ö "L'isola della felicità", 1824-27) i più esangui e i più coloriti temi del ...
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WEINER, Richard
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta e prosatore boemo, nato a Písek il 6 novembre 1884 e morto a Praga il 3 gennaio 1937. I suoi primi libri ebbero tanto successo che egli fu considerato artista [...] per un certo tempo, fu rivalutato dalle nuove scuole poetiche.
Tra le opere di W. citiamo le raccolte Pták (L'uccello, 1913), Usměvavé odříkání (Sorridente rinuncia, 1914), Rozcestí (Il bivio, 1918), Mnoho nocí (Molte notti, 1928), Zátiší s kulichem ...
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Scrittrice svedese (Missenträsk Jörn, Västerbotten, 1923 - Umeå 2004). Fin dal primo romanzo, Tjärdalen ("La valle del catrame", 1953), si segnalò per la potenza descrittiva e la novità dello stile, di [...] : dai romanzi, sia legati alla terra natale (Hjortronlandet "Il paese delle bacche palustri", 1958; Regnspiran, 1958, trad. it. L'uccello della pioggia, 1963; Bära mistel "Portare il vischio", 1960), sia ambientati in Sudafrica (Jag och min son "Io e ...
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Poetessa ungherese (n. Nagyvázsony 1890 - m. 1981); attiva nella resistenza antinazista, celebratrice del movimento operaio, può considerarsi voce ufficiale della poesia ungherese durante il regime comunista. [...] mai alla speranza", 1940); Üldözött versek ("Poesie perseguitate", 1945); Feltámadás ("Risurrezione", 1959); Élők vigyázzatok! ("Vivi, state attenti!", 1962); Nyugtalan madár ("Uccello senza pace", 1966); Vers és virág ("Canto e fiori", 1973). ...
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(gr. ῎Ιτυς) Secondo la versione attica del mito, figlio di Tereo ucciso dalla madre Procne e dalla sorella di lei, Filomela, e imbandito alla mensa del padre, perché questi aveva fatto violenza alla cognata. [...] che uccise per errore il figlio Itilo (gr. ῎Ιτυλος), scambiandolo per il primogenito della cognata Niobe della cui fecondità era gelosa, e poi disperata pianse, finché Zeus la mutò nell’uccello, che sembra con il suo canto ripetere il nome di Itilo. ...
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KARALIJČEV, Angel
Cicita SACCA
Narratore bulgaro, nato nel 1902 nei pressi di Gorna Orjahovica (Tărnovo).
Autore di numerosi volumi di racconti nei quali con intima comprensione, con ricchezza d'immagini [...] 1924; Razkazi (Racconti), 1931; Vihruška (Turbine), 1938; Zemjata na bălgarite (La terra dei Bulgari), 1939; Ptička ot glina (L'uccello d'argilla), 1941; Rosenskijat kamen most (Il ponte di pietra di Rosen), 1941. Ha scritto anche graziosi libri per ...
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Scrittrice svedese (n. Fjällbacka 1974). È una delle più affermate scrittrici di romanzi polizieschi della cosiddetta "scuola scandinava", caratterizzata da storie più cerebrali e meno violente della corrispettiva [...] ; trad. it. Il predicatore, 2010), Stenhuggaren (2005; trad. it. Lo scalpellino, 2011), Olycksfågeln (2006; trad. it. L'uccello del malaugurio, 2012), Snöstorm och mandeldoft (2007; trad. it. Tempesta di neve e profumo di mandorle, 2015), Tyskungen ...
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(gr. Μέμνων) Mitico figlio di Titone e dell’Aurora (Eos), re degli Etiopi. Intervenuto durante la guerra di Troia in aiuto dello zio Priamo, uccise Antiloco accorso in aiuto del padre Nestore e combatté [...] altre tradizioni più recenti, quando il corpo di M. bruciò sul rogo ed egli si trasformò in uccello, si videro volare dalle sue ceneri uccelli (Memnonĭdes) che ogni anno si raccolgono sulla sua tomba presso Cizico e divisi in due gruppi lottano ...
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HAAVIO, Martti Henrikki
Tyyni TUULIO
Poeta e studioso finlandese, nato a Temmes il 22 gennaio 1899, prof. nell'univ. di Helsinki (1949), membro dell'Accademia finlandese (1956). L'antica poesia e mitologia [...] occhi meravigliosi", 1926) e Laulu vaakalinnusta ("La canzone dell'uccello-bilancia", 1928); ma soprattutto le liriche dell'età matura ", 1947); Ei rantaa ole, oi Thetis ("Non c'è spiaggia, o Tetide", 1948); Linnustaja ("Cacciatore d'uccelli", 1952). ...
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Romanziere belga di lingua nederlandese (Aalst 1912 - ivi 1979). Sensibile alla miseria della piccola gente e ossessionato dall'assurdità dell'esistenza moderna, si è creato uno stile personale, spesso [...] Zomer te Ter-Muren ("Estate a Ter-Muren", 1956), Pieter Daens (1971), De zwarte hand ("La mano nera", 1976), Het geuzenboek ("La rivolta dei pezzenti", 1979) e i racconti Menuet ("Minuetto", 1955) e De paradjisvogel ("L'uccello del paradiso", 1958). ...
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uccello
uccèllo s. m. [lat. tardo aucĕllus, da *avicellus, avicella, dim. di avis «uccello»]. – 1. Nome comune e generico delle varie specie di animali della classe degli uccelli (v. la voce), caratterizzati dal corpo ricoperto di penne e...