CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio di Giacomo (II) e di Costanza da Polenta, nacque a Padova nel quarto decennio del XIV secolo. Il giorno in cui il padre venne assassinato (19 [...] parte di Urbano V, che, dietro istanza di Ubertino Carlo da Carrara, canonico della cattedrale e fratello del a cura di E. Pastorello, pp. 27, 30; G., B. e A. Gatari, Cronaca carrarese, I, a c. di A. Medin-G. Tolomei, ibid., XVII, 1, pp. 28 s., 97, ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova negli ultimi decenni del sec. XIV da Francesco Novello, signore della città, e da Taddea d'Este; collaborò fin da giovane alla realizzazione [...] preferì mandarlo in salvo a Firenze assieme al fratello Ubertino e ad altri giovani carraresi.
Dopo la conquista di tortura, fece piena confessione dei suoi propositi e rivelò i nomi di tutti i complici. Venne decapitato il 24 marzo in piazza S. ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...]
Nel giugno 1338, come condottiero per Ubertino da Carrara, affiancò Rolando Rossi a Nota su Altichiero, in Il Santo, III (1963), pp. 309-311; G. Mardersteig, I ritratti del Petrarca e dei suoi amici di Padova, in Italia medioevale e umanistica, XVII ...
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] cagione o quistione ch'egli avesse co, suoi consorti", dice il Villani (I. XI, c. CXVIII, p. 218); è certo comunque che il suo monumento funebre che il Vasari, invece, dice fatto per Ubertino de' Bardi. Era stato patrono dell'oratorio di San Zanobi ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] Pallavicino, quali Guglielmo di Scipione (1261), Ubertino (1262), Uberto detto Pellegrino (1264). Le 1898, pp. 216-217; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, I-II, Bari 1966, passim, in particolare pp. 501-504, 695-697; Il Registrum ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
Elisabetta Barile
Terzo di questo nome, nacque alla fine del secolo XIII, forse a Padova, da Giacomo, il figlio di Tiso (VIII) a lui premorto, e da Oria da Marcaria. Erede [...] il castello di Camposampiero e la sua curia a Ubertino da Carrara erede di Marsilio e l'altra XII, doc. MCCCCI p. 23, MCCCCI p. 122, MCCCCI-XXII p. 125; I commemoriali della repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, II, Venezia 1878 ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] lite insorta per questioni di regolamentazione delle acque fra Ubertino da Carrara signore di Padova e Alberto e Mastino 1362 un atto relativo a un accordo fra Tolberto di Prata e i da Camino di Ceneda. Il 19 giugno dello stesso anno venne inviato ...
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CARRARA, Marsilietto Papafava da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova verso la fine del secolo XIII da Albertino, figlio di Giacomino, che per primo ebbe il soprannome di Papafava, divenuto [...] ad inviare ambasciatori a Venezia per notificare la sua elezione e chiedere che venissero rinnovati i patti negoziati e firmati da Marsilio nel 1337 e ratificati poi da Ubertino nel 1338: la domanda venne naturalmente accettata e il 20 apr. 1345 fu ...
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GALLERANI, Grifo
Carla Zarrilli
Figlio di Iacoppo, nacque intorno alla metà del sec. XIII. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 19 marzo 1278 quando venne stilato, a Parigi, un atto notarile [...] solo nel 1299. Al 21 marzo di tale anno risale, infatti, un atto notarile, in cui i fratelli Bonaventura e Mino di Iacomo di Ubertino dichiaravano di aver investito in una società mercantile, da loro costituita a Parigi nel 1296, denaro appartenente ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
EE. Barux
Primo di questo nome, nacque probabilmente a Padova attorno al 1275 da Giacomo, figlio di Tiso (VI), e da Maria da Vo. Nel 1228 fu preso prigioniero da Ezzelino [...] fautori padovani, trattandolo tuttavia onorevolmente. I parenti materni del C., Ruggero, Ugo e Ubertino da Vo e il giudice C., che si era impadronito di Castelfranco consegnò se stesso e i suoi castelli ad Ezzelino, che in un primo tempo lo trattò ...
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