anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] Da la parte de l'anima è quando la malizia vince in essa (Cv II 3); però che de la immortalità de l'anima è qui toccato (II VIII in Firenze (cfr. F. Sarri, P. di G. Olivi e Ubertino da Casale maestri di teologia a Firenze, in " Studi Francescani " n ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] contributi sono riuniti nella quinta parte, si annoverano i domenicani Hervé de Nédellec e Giovanni di Napoli, mentre tra gli anonimi figura un parere attribuito a Ubertino da Casale. Infine, la sesta parte comprende la redazione preparatoria della ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] nel periodo intercorrente tra la deposizione del priore Ubertino degli Ardinghi, operata dallo stesso capitolo, e Oltre a quelli già ricordati, il G. è stato autore di altri trattati, fra i quali si rammentano: De modis rerum (ms. C 4.940, cc. 17va- ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] conforme all'adozione della nozione aristotelica di liberalità come virtù media tra i due opposti vizi di avarizia e prodigalità (Cv IV XVII 4; vennero mai neppur proposte alla discussione. Persino un Ubertino da Casale, che, come ci sembra, vien ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] dominio era durissimo vivere". Nell'Arbor vitae di Ubertino da Casale (1305) e nella Historia septem tribulationum II, Paris 1857, V, 1, pp. 346 s.; V, 2, p. 777; VI, I, pp. 147 s.; Roberti Grosseteste Epistolae, a cura di H. R. Luard, London 1861, pp ...
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Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] ovviamente sulla concezione e stesura dei canti XI e XII; ed è appena il caso di ricordare i nomi di Pietro di Giovanni Olivi e di Ubertino da Casale, che insegnarono in Santa Croce, a Firenze, dove D. poté conoscerli, soprattutto conoscere le loro ...
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Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] conte Guido Guerra IV, e di altre due giovani, entrate per matrimonio fra gli Adimari e i Donati. Non a caso, un figlio di Alaghiero e un figlio di Ubertino Donati furono chiamati Bellincione dal nome dell'avo, e un altro Bellincione si trova in casa ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] , s. 3, VII (1868), pp. 33-38; L. Thorndike, The clocks of I. and Giovanni de' Dondi, in Isis, X (1928), pp. 360-362; C. Gasparotto, La regola dei da Carrara, il palazzo di Ubertino e le nuove stanze dell'Accademia Patavina di scienze lettere ed arti ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] ha avuto nella sua città natia l'opportunità di entrare in contatto con il mondo delle sue idee, d'incontrare i suoi discepoli - e uno fu Ubertino da Casale che D. ricorda -, di avvertire il fascino del p. e di riceverne infine la spinta morale a far ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] disponeva egli stesso, per la somma residua si erano impegnati i Salviati e i Medici. Ma il disegno andò fallito. Il Sansone non solo là egli stese e inviò a Firenze, perché l'amico Ubertino Risaliti ne curasse la stampa, la sua opera più famosa e ...
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