Scrovegni
Gabriella De Biasi
Famiglia padovana di probabili umili origini (Da Nono, De Generatione, cc. 23-24); raggiunse una rilevante potenza economica col prestito di denaro. Non si hanno notizie [...] lega alle famiglie più influenti politicamente: sposa in prime nozze infatti la sorella di Ubertino da Carrara e, alla morte della prima moglie, guastatisi i suoi rapporti con i Carraresi, non esita a unirsi alla figlia di Francesco d'Este.
Nel 1318 ...
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BONACCORSO (Bonacorsus, Bonaccursio, Bonaccursius, Buonaccorso, Buono Accorso, Bonus Accursius, Bónos Akkoürsios) da Pisa (Pisano, Pisanus, Pisános)
Gianni Ballistreri
Nato a Pisa nella prima metà del [...] con un commento commissionato a Ubertino Chierico da Crescentino (Venetiis 1480 573; C. Santoro, Gli inizi dell'arte della stampa a Milano,ibid., pp. 877 s.; L. Hain, Repertorium, I, 1, nn. 57-66, 265, 272; 2, nn. 5812-5817, 6093, 9921; II, 1, n. ...
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Andriolo de Santi
W. Wolters
Tagliapietre, scultore e architetto, nacque da Pagano in una data imprecisata prima del 1320. Incerta è l'identità con un Andriolus Sancte Crucis menzionato nel 1328 a Venezia [...] a Venezia, 2 voll., Venezia 1893.
G. Biscaro, Le tombe di Ubertino e Jacopo da Carrara, Arte 2, 1899, pp. 8-97.
A. , pp. 281-297.
R. Gallo, Contributi alla storia della scultura veneziana, I, Andreolo de Santi, Archivio Veneto, s.V, 44-45, 1949, pp. ...
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Donati, Buoso
Renato Piattoli
Dei tre personaggi con nome Buoso ricordati nella Commedia, due sono riferibili alla famiglia fiorentina dei Donati. Di quello dei due che s'incontra tra i falsificatori [...] soglia del passo estremo, pensò di sgravarsi la coscienza facendo pagare ad Andrea i legati del rispettivo padre e avo.
Un terzo Buoso dei Donati, figlio di messer Ubertino, si conosce attraverso un documento bolognese del 26 marzo 1282. Egli non può ...
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serafico
Dal latino seraphicus, vale " proprio dei Serafini " e qualifica tutto ciò che appartiene al coro dei Serafini e lo caratterizza. Secondo l'interpretazione tradizionale, seraphim vale " ardentes [...] ) a designare Francesco e Domenico è già in Ubertino da Casale Arbor vitae crucifixae V III " Franciscus delle ruote de la biga in XII 106). Secondo D., infatti, contro i più gravi pericoli che minacciavano la Chiesa - l'avidità di ricchezze e l ...
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BONETTI, Andrea
Giovanni Dondi
Pavese di origine e forse anche di nascita, null'altro si sa di lui, se non che stampò in Venezia, tra il 15 marzo 1483 e il 17 ottobre 1486, una quindicina di edizioni, [...] e il Vocabularium Papiae. Se si escludono l'Arbor di Ubertino e l'Apologia dei Romoli, tutte le altre pubblicazioni erano già state più volte edite da altri tipografi, il che mostra i limiti dell'attività del B., che per altro poteva disporre persino ...
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Sacrum Commercium Beati Francisci cum do] mina Paupertate
Lorenzo Di Fonzo
Commercium Beati Francisci cum do] mina Paupertate. Operetta francescana, di anonimo minorita del sec. XIII, che, sotto la [...] , K. Esser); v. inoltre J. Cambell, in " Archivio Ibero-Americano " XXV (1965) 227-230. Per i testi di Ubertino, cfr. la versione ital. di F. Casolini, in Ubertino Da Casale, Arbor vitae crucifixae Jesu, Lanciano 1937, 58-68 (dall'unica ediz. latina ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
EE. Barux
Primo di questo nome, nacque probabilmente a Padova attorno al 1275 da Giacomo, figlio di Tiso (VI), e da Maria da Vo. Nel 1228 fu preso prigioniero da Ezzelino [...] fautori padovani, trattandolo tuttavia onorevolmente. I parenti materni del C., Ruggero, Ugo e Ubertino da Vo e il giudice C., che si era impadronito di Castelfranco consegnò se stesso e i suoi castelli ad Ezzelino, che in un primo tempo lo trattò ...
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PORTINARI, Bernardo
Maria Paola Zanoboni
PORTINARI, Bernardo. – Figlio di Giovanni di Adovardo (Adoardo), nacque nel 1407 a Firenze. In giovane età, fece le prime esperienze nell’attività bancaria, [...] e della corte pontificia.
Ospitato in casa di Ubertino Bardi, corrispondente del banco Medici, negli anni non fu, però, felice. Se tra il 1439 e il 1440 i bilanci della filiale chiusero in positivo, negli anni successivi la situazione si ...
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Pier Pettinaio (o Pettinagno)
Raoul Manselli
Pettinaio Secondo una serie di tradizioni, di cui si fanno eco i commentatori antichi di D., P. sarebbe nato in Campi presso Siena, recandosi poi in città [...] il mondo degli spirituali francescani. Che l'accenno di Ubertino da Casale si riferisca al gruppo degli spirituali, di in Siena, in D. e Siena, Siena 1921, 159-160. Per i rapporti con Sapìa si veda: A. Lisini, A proposito di una recente pubblicazione ...
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