DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] in concilio a Pisa il 25 marzo 1409 vi corse fra i primi, benché la convocazione non fosse in armonia con le norme della sua morte, chiede al papa di dargli come successore Ubertino Albizzi. Il Mazzanti, sulla base di altri documenti, posticipa ...
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Brunelleschi, Betto
Franco Cardini
Dedicatario del sonetto XCIX delle Rime, secondo l'identificazione data da tre codici del secolo XVI (Vaticano 3214, Bolognese Universitario 1289, Raccolta Bartoliniana). [...] ne seguirono, essi gettarono la maschera. L'interdetto piombò sulla città, i capi dei Neri furono citati presso la curia; v'andarono, e Napoleone Orsini i pericoli comunque permanevano. Il segretario di quest'ultimo, il celebre minorita Ubertino da ...
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BARTOLOMEO di Castello (B. de' Cordoni da Città di Castello)
Paola Zambelli
Nato intomo all'anno 1471 da una nobile famiglia tifemate, già nell'infanzia si segnalò per la sua carità. Il padre, Cordone [...] Iacopone da Todi e l'Arbor Vitae crucifixae di Ubertino da Casale, fonti dirette del De unione;la Sbaraglia, Supplementum et castigatio ad Scriptores trium ordinum S. Francisci, Romae 1908, I, p. 118; L. Jacobilli, Vite de' santi e beati dell'Umbria ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] Bartolomeo di Paolo), ma anche al Bachiacca (Francesco di Ubertino) e a Giovanni di Lorenzo Lanciani, ovvero il VI (1909), p. 237; W. Steckhow, Tommaso di Stefano, in Pinacoteca, I (1928-29), pp. 132-135; M. Levi D'Ancona, Miniatura e miniatori ...
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MAYALI, Giuliano
Rosalba Di Meglio
MAYALI (Mayale), Giuliano. – Nacque a Palermo alla fine del XIV secolo da una famiglia di una certa rilevanza in città. Non sono noti i nomi dei genitori; non è da [...] inizio a Palermo, quando le autorità cittadine, in accordo con l’arcivescovo Ubertino De Marinis, decisero di edificare un nuovo grande ospedale che sostituisse i ventidue di piccole dimensioni esistenti, molti dei quali caduti in rovina o, comunque ...
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MACARUFFI, Niccolò
Silvana Collodo
– Figlio di Bartolomeo (detto anche Macaruffo) di Gigliolo, nacque a Padova nell’ultimo decennio del XIII secolo, da una famiglia di probabile ascendenza «militare», [...] Marsilio da Carrara e poi al successore di questo, Ubertino, sancito nella pace di Venezia (gennaio 1339), si p. 195; V. Lazzarini, Storia di un trattato fra Venezia, Firenze e i Carraresi (1337-1339), in Nuovo Arch. veneto, XVIII (1899), pp. 243 ...
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] cagione o quistione ch'egli avesse co, suoi consorti", dice il Villani (I. XI, c. CXVIII, p. 218); è certo comunque che il suo monumento funebre che il Vasari, invece, dice fatto per Ubertino de' Bardi. Era stato patrono dell'oratorio di San Zanobi ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] 'opera di Gellio, alla cui revisione egli attendeva. Anche se i rapporti del C. con Guarino sono documentati solo per gli anni re uxoria di Francesco Barbaro. Queste opere furono trascritte da Ubertino da Parma in un unico manoscritto, che è ora alla ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] Pallavicino, quali Guglielmo di Scipione (1261), Ubertino (1262), Uberto detto Pellegrino (1264). Le 1898, pp. 216-217; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, I-II, Bari 1966, passim, in particolare pp. 501-504, 695-697; Il Registrum ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] , tra la primavera e l'estate del 1307, B. e i suoi seguaci venivano arrestati e condotti con ogni probabilità ad Arezzo, del suo peccato. Secondo la testimonianza di Angelo Clareno, Ubertino ricorse a uno stratagemma per riuscire ad avere le prove ...
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