FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] teatri italiani; dopo aver diretto al teatro S. Carlo di Napoli opere di R. Leoncavallo (IMedici), G. Bizet (Ipescatori Marta di F. von Flotow, Tosca di Puccini, Fedora di U. Giordano (con Caruso e la Cavalieri), Cavalleria rusticana di Mascagni ...
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BEZZI
Gino Damerini
Famiglia che nelle persone dei fratelli Tommaso e Paolo e del figlio del primo, Pietro, costituisce uno di quel complessi familiari che, specie nel mondo teatrale veneziano del Sei [...] (S. Salvador) nel 1694. Al S. Angelo, invece, pose in scena, oltre alla Rosaura, il Creonte e la Falsirena di R. -E. de Malauzat, Le Théâtre de la Monnaie,Paris 1949, pp. 32 s. (per Paolo e Pietro); U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lex.,III, p. 577. ...
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FERRI, Cesare
Amalia Pacia
Nacque a Torino il 9 ag. 1863 da Augusto e da Giuseppina Ludovisi. Frequentò l'Accademia Albertina di Torino e, a soli diciassette anni, iniziò ad impratichirsi nel mestiere [...] del capitán Grant.
Tornato a Torino nel 1883, collaborò con R. Fontana e U. Gheduzzi agli allestimenti per il teatro Regio e nel 1884, Rossini di Pesaro, Comunale di Bologna, Carlo Felice di Genova, S. Carlo di Napoli (Cristini, 1948, p. 47).
Nel 1905 ...
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DE DOMINICI, Giampaolo
Alessandra Pezzotti
Nacque a Napoli il 16 genn. 1680, figlio dei pittore Raimondo, meglio conosciuto come il Maltese, e di Camilla Tartaglione; il fratello Bemardo, autore delle [...] e Vescovo de Ormutz, Duca e Prencepe de lo S.R. 'Mperio, etc., Vicerré e Capitaneo Generale de music in the British Museum, II, Secular vocal music, London 1908, p. 506; U. Prota Giurleo, Nicola Logroscino, il dio dell'opera buffa (la vita e le opere ...
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LANDRIANI, Paolo
Raffaella Catini
Nacque a Milano nel 1755 o nel 1757. Si formò all'Accademia di Brera, frequentando i corsi di architettura e di prospettiva. Nel 1776 fu iscritto nel registro dei giovani [...] la figura del L. abbia risentito del giudizio di R. Gironi, direttore della Biblioteca di Brera e suo , 514, 576, 593, 642; XV, p. 661; XVI, pp. 329, 338 s., 661; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXII, p. 301; Enc. dello spettacolo, VI, ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] Gabriello (La cena delle beffe di U. Giordano), il maggiordomo (Arianna a Nasso di R. Strauss), il messaggero (Il Dibuk Genova 1980, pp. 136, 181; Enc. dello spett., IV, coll. 487 s.; H. Rosenthal-J. Warrack, Diz. dell'opera lirica, Firenze 1974, p. ...
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CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] i contatti col teosofo austriaco R. Steiner, che aveva elaborato Un'antologia del C. è stata curata da U. Casari, G. C., Mirandola 1964(con 1864-1963, Modena 1964, pp. 177-78. Sul teatro vedi S. D'Amico, Il teatro italiano, Milano-Roma 1932, pp. 270 ...
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CAPRANICA (Capranico), Matteo
Enza Venturini
Della sua vita si hanno notizie molto scarse e anche i dati anagrafici sono incerti: infatti, mentre secondo alcuni egli sarebbe nato ad Amatrice (Rieti) [...] monastero di S. Chiara in Cesena (libretto stampato a Roma, 1742, conservato nella raccolta U. Rolandi); munciens, II, Paris 1861, p. 180; Supplement, I, Paris, 1881, p. 150; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, II, p. 318; C. Schmidl, Diz. univ. ...
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BERTI, Elisa
Sisto Sallusti
Nacque a Trieste il 1°apr. 1868 da Carlo e da Giovanna Mazzarelli. Figlia di attori, cominciò a recitare bambina in compagnie di provincia ed ebbe la sua prima scrittura [...] del 1909 con La maschera di Bruto di S. Benelli, in cui la B. interpretava marito, in ditta con L. Zoncada e R. Capodaglio. Dopo qualche anno di incertezze, tornò passò in quelle di A. De Sanctis e di U. Palmarini, avendo la figlia come collega, e il ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...