NU, U (Thakin Nu)
Uomo politico birmano nato nel 1907. Aderì ancora studente all'organizzazione nazionalista Dobhama Asiayone ("La nostra Birmania") e per l'attività contraria all'amministrazione britannica [...] sovrana e libera di rimanere o uscire dal Commonwealth, con conseguente proclamazione dell'indipendenza birmana (4 gennaio 1948). UNu tenne la carica di primo ministro sino a 1956; ritornato al potere dopo un anno (dedicato alla riorganizzazione ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] nel 1942, la sua importanza strategica ne sollecitò la riconquista. Le forze nazionaliste birmane (guidate da Aung San e UNu), che in un primo momento avevano collaborato con il Giappone, ottenendo da questo un’indipendenza puramente formale, nel ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] tipo sardo. I fenomeni di metafonesi sono quelli comuni nel Mezzogiorno, sia pure con riflessi speciali; caratteristico è il materese ü da ī, i da ū: nü′të «nido», mìrë «muro». Anche nel consonantismo osserviamo tratti meridionali (ll dà dd, ld dà ll ...
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THANT, Sithu U
Antonello Biagini
Uomo politico birmano, nato nella regione di Pantanaw, presso Rangoon, il 22 gennaio 1902, morto a New York il 25 novembre 1974. Proveniente da una ricca famiglia di [...] essi; solo nel 1947 s'impegnò a fondo accanto a UNu, di cui condivideva la moderna visione dell'etica buddista, l'efficienza operativa. Raggiunto poi all'unanimità l'accordo su U T., questi si caratterizzò, durante il delicato periodo della crisi ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] del 19° sec. un nuovo spirito anima i collaboratori della rivista Van Nu en Straks («Di oggi e di domani», 1893-94 e 1896-1901), , ironico: i poeti R. Minne e Raymond Herreman, il saggista U. van de Voorde e il prosatore M. Roelants. Tra il 1920 ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] storia dei sarmati e sul rapporto con Roma si veda U.B. Dittrich, Die Beziehungen Roms zu den Sarmaten und Quaden di Costantino, tuttavia già Jules Maurice attesta nella sua Nu;mismatique Constantinienne (J. Maurice, Numismatique Constan;tinienne, ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] (?) / have Ablabi carissime nobis / incole Orcisti iam nu(n)c oppidi et / civitatis iucundam munificien/tiae nostrae v(iro) c(larissimo) cur(atore) alv(ei) Tiberis et cloacarum s(acrae) u(rbis) d(evoto) n(umini) m(aiestati)q(ue) eorum.
11) Ostia: ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] Costante, Gioviano, Teodosio, Na‘mān e Maurizio. Na‘mān è Nu‘mān III (580-602 circa), ultimo re della dinastia Lakhmide, l 258-262.
6 Per un’ipotesi di influenza copta cfr. U. Zanetti, Costantino nei calendari e sinassari orientali, in Costantino il ...
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labiopalatale
agg. [comp. di labio- e palatale]. – In fonetica, di articolazione palatale ottenuta mediante il congiunto arrotondamento delle labbra, come, per es., nel caso della semiconsonante francese ‹ü̯› di lui ‹lü̯ì› «lui» e nuit ‹nü̯ì›...