PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] Alla sua morte Raffaele ne ereditò i titoli, divenendo sesto duca di Vastogirardi e marchese di Caccavone (oggi Poggio pubblicata solo nel 1842, anonima e in pochissimi esemplari, tutti perduti. Ma la storia della sua attribuzione fu travagliata. ...
Leggi Tutto
DE ANTONIO, Salvo (Giovanni Salvo)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giordano, fratello di Antonello da Messina, nacque verosimilmente dopo il matrimonio del padre, avvenuto tra il gennaio e il luglio [...] e moderna larghezza di forme che, senza mai lasciare cadere del tutto le memorie di un patrimonio di immagini familiari, si afferma novità che furono a Messina le opere eseguite da Cesare da Sesto poco dopo la metà del secondo decennio. Ma fu impresa ...
Leggi Tutto
DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] Chantelou, Félibien, Passeri e Bellori (ibid., p. 483; Du Colombier, 1960, p. 49; Thuillier, 1960, p. 169) che avevano conosciuto tutti, più o meno, Poussin a Roma o a Parigi; se le notizie riportate non sono risultate esatte ciò è probabilmente da ...
Leggi Tutto
CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] Pio VII (1814), un altro ritratto incompiuto di S. Betti, tutti all'Accademia di Belle Arti, ove sono di lui anche buoni Toscano, Note sul collezionismo dei primitivi umbri, in Atti del sesto Convegno di studi umbri (maggio 1968), Perugia 1970, p. ...
Leggi Tutto
FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] del Fiori.
Le sue prime opere note risalgono al sesto decennio: nel 1655 ricevette 36 lire per aver dipinto disegni o da dipinti del F. e, in minima parte, in tutto una quindicina, da lui stesso incise, che ci forniscono indicazioni importanti ...
Leggi Tutto
GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] in termini puristi.
Probabilmente intorno alla metà del sesto decennio, il G. lasciò Napoli per Venezia.
Gioia, che stipulò un contratto nel quale si impegnava ad acquistare tutti i quadri che il G. avrebbe dipinto, intercedendo inoltre presso ...
Leggi Tutto
CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] 1831).
Oltre a quelli sopra citati, elenchiamo inoltre tutti i balli rappresentati alla Scala di Milano: La superba (1792); Ilsacrifizio di Curzio (musica F. Pontelibero) e Sesto ossia il supposto estinto (1805); Sofonisba (musica L. Belloli ...
Leggi Tutto
ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] del nome "Ylarius" nel primo verso. La lapide sarebbe tutto ciò che rimane del prezioso sarcofago in cui, come testimonia di otto: dopo il quinto verso deve esserne inserito un sesto, anch'esso incompleto: "ditabat miseros termine"; il testo dunque ...
Leggi Tutto
CONFALONIERI, Giulio
Teodoro Celli
Nacque a Milano il 23 maggio 1896 da Angelo e da Rachele Corbella. Di antica famiglia milanese, ancor bambino ricevette la prima educazione musicale dalla nonna paterna, [...] Tornò allora in Italia, si chiuse nella sua casa di Sesto San Giovanni presso Milano, e almeno apparentemente non svolse più le scorciatoie. Radunò un bagaglio culturale immenso, con tutta la disinteressata libertà di chi indaga e approfondisce per ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] . Gundlach, in Mon. Germ. Hist., Epist., III, 1, Berolini 1892, n. 19 p. 713; Codice diplomatico padovano dal secolo sesto a tutto l'undicesimo, a cura di A. Gloria, Padova 1877, n. 7 p. 12; Iohannes Diaconus, Chronicon Venetum, in Cronache veneziane ...
Leggi Tutto
sesto2
sèsto2 s. m. [sostantivazione di sesto1; cfr. sesta2]. – 1. ant. Compasso: Colui che volse il sesto A lo stremo del mondo (Dante). 2. In architettura, linea curva d’intradosso dell’arco, che può assumere varie forme (circolare, ellittica,...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...