GRAGNANI, Innocenzo
Raffaella Catini
Nacque il 27 ott. 1807 a Livorno, da Angiolo e da Maria Giovanna Filippini.
Imprenditore e architetto, il suo nome fu, nella storia della città labronica, quasi [...] riportata nel Programma a uso degli attendenti all'acquisto dei palchi: il portico a bugnato, scandito da tre arcate a tuttosesto, era sormontato non già dall'ordine gigante, ma da un ulteriore livello trattato a bugne più piccole e lisce e ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] Soldati a Lugano la cui cifra stilistica denota un'attenuazione dei caratteri gotici mediante l'inserimento di arcate a tuttosesto (Erba).
Nel 1894 conseguì la laurea in architettura civile presso il Politecnico di Milano.
Nell'ultimo decennio del ...
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HOLL, Pietro
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 2 maggio 1780 da Giuseppe, falegname, e da Olimpia Crescenzi. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi [...] Il prospetto, sostanzialmente conforme all'attuale, è di matrice neoclassica, scandito da un doppio ordine di arcate a tuttosesto, il primo delle quali risulta interamente compreso entro un'alta fascia di opera a bugnato liscio. A coronamento della ...
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GIORGIO da Como
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto e scultore nativo di Como, documentato nelle Marche a partire dal 1227 fino al 1256.
Il nome di G. [...] un portico e al centro da un protiro a cuspide, di cui il mediano di grandi dimensioni "verosimilmente arcuato a tuttosesto, con strombatura di variamente decorati cordoni concentrici in marmi policromi" (Mariano, 1993, p. 30). Sulla base di questi ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] Bernardino Loschi; mentre la facciata, definita da una griglia di paraste e comici con inscritte tre arcate a tuttosesto, reca invece chiaramente l'impronta dell'aulico classicismo peruzziano, in una fase di meditazione su prototipi bramanteschi ...
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JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] stabile Scipioni in via Cadorna, con un'alta fascia di bugnato che ingloba due ordini di aperture e portale centrale a tuttosesto inquadrato da colonne doriche (Arch. stor. Capitolino, Titolo 54, prot. 39989/1886), e il casamento Peretti in via di S ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] di Gradaro a Mantova (Negri, 1954, p. 82). La chiesa si presentava divisa in tre navate mediante ampi archi a tuttosesto. La copertura della navata centrale, a botte, mostrava la propria derivazione dalla basilica albertiana di S. Andrea. Tale veste ...
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DARIO (Daria), Giovanni Antonio
Elisabeth Heller-Winter
Mancano notizie sulle origini, sulla data di nascita e sulla formazione di questo architetto e scultore operoso al servizio del principe arcivescovo [...] costruzione a tre navate, con la navata centrale sopraelevata e con quattro campate rettangolari. Attraverso quattro arcate a tuttosesto per lato, la navata centrale si apre verso le strette navate laterali all'altezza delle loro volte a crociera ...
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MAMELI, Giovanni
Maura Picciau
Poche notizie d'archivio documentano la biografia di questo argentiere attivo a Cagliari e dintorni nella seconda metà del XVI secolo: se ne ignorano infatti la paternità, [...] Eulalia). La croce grava su un nodo architettonico esagonale a tre ordini che ospita, entro piccole nicchie rinascimentali a tuttosesto, le statuine di santi e dottori della Chiesa. Il manufatto rivela una netta derivazione da analoghi, e precedenti ...
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FORMENTON, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio maggiore di Stefano, falegname, nacque probabilmente a Vicenza intorno al 1428 (Zorzi, 1926, p. 157, al quale si rimanda per i documenti d'archivio [...] erezione di un loggiato su due livelli intorno ai quattro lati dell'edificio, dove al piano terreno figuravano arcate a tuttosesto, alle quali, al di sopra, corrispondeva un numero doppio di archi ogivali che consentivano il passaggio della luce all ...
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sesto2
sèsto2 s. m. [sostantivazione di sesto1; cfr. sesta2]. – 1. ant. Compasso: Colui che volse il sesto A lo stremo del mondo (Dante). 2. In architettura, linea curva d’intradosso dell’arco, che può assumere varie forme (circolare, ellittica,...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...