Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] di abbatterlo per costruire al suo posto uno stadio moderno: alla fine fu deciso di salvare il porticato curvo con archi a tuttosesto.
Tra gli altri impianti di maggior prestigio ricordiamo il Rose Bowl di Pasadena (104.700 posti a sedere e un ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] -23; Scriattoli, 1915-1920, pp. 198-201). La facciata principale, dietro la quale si erge una torre, poggia su due arcate a tuttosesto scandite da due colonne basse e larghe: sul lato destro un'ala prosegue sorretta da un arco rampante e scavalca la ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] a esso doveva correre una galleria semianulare della quale sono attualmente visibili solo i due ingressi, ad arco a tuttosesto poggiante su piedritti realizzati con lastre marmoree di riutilizzo, che per la fattura e il modulo delle ghiere degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] Amadeo e Gian Giacomo Dolcebuono: la proposta definitiva è quella di sovrapporre all’arco acuto un arco a tuttosesto, secondo un impianto strutturale più simile a quello originariamente previsto da Marco Solari. Ciò nonostante, è probabile che ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] . 10, c. 58r) informa che nell'edificio trecentesco vi erano almeno sei cappelle e un portico-atrio con arcate a tuttosesto, forse sul modello della pseudo-loggia di frate Giovanni.Il preesistente modello degli Eremitani, chiaro esempio di chiesa da ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] è separato dalla navata (la cui copertura, rispetto alla originaria, nasconde all'esterno la volta a botte) mediante un arco trionfale a tuttosesto, e dai due vani laterali (coperti da volte a botte originarie) per mezzo di due arconi anch'essi a ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] dell'abitato che affiancava il presidio. A Karak si trattava di un lungo vano coperto da volta a botte a tuttosesto con una modesta abside semicircolare illuminata da una feritoia e risalente probabilmente alla metà del 12° secolo. Dopo il terremoto ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] ordine di finestre, di cui l'inferiore a bifore con esili colonnine e semplici capitelli, mentre il superiore con aperture a tuttosesto; tale tipologia di torre fu ripetuta anche nel S. Andrea.Nel sec. 12°, l'impianto basilicale è attestato a O. nel ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] di S. Martino ai Monti. Sulle quattro colonne, disposte in pianta quadrata e collegate su ogni lato da tre archi a tuttosesto, al cui interno sono archetti acuti binati e traforati, è una cassa cubica coperta da una volta a crociera e decorata da ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] potevano infatti essere contemporaneamente ad arco a tuttosesto, così come ogivale o segmentato. A eccezione di un considerevole strato di innalzamento del sec. 13°, che ricopre tutta la città all'interno della cinta del 12° secolo. Forse ciò ...
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sesto2
sèsto2 s. m. [sostantivazione di sesto1; cfr. sesta2]. – 1. ant. Compasso: Colui che volse il sesto A lo stremo del mondo (Dante). 2. In architettura, linea curva d’intradosso dell’arco, che può assumere varie forme (circolare, ellittica,...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...