COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] pasticcio, ripieno quasi interamente di farina non sua e ben cattiva, tanto vero che, atutto fare, e con nuova spesa, sto travagliando in puntellare la cadente casa con arie nuove di altri maestri che si canteranno fra pochi giorni, invece delle più ...
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CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] ecc." (XIV, f. 61). Il C. aveva lasciato la Casa dell'Annunziata per divenire - grazie alla protezione di cui godeva presso Napoli, incarico che mantenne fino alla morte, avvenuta a Napoli nel 1625.
Tutta l'opera conosciuta del C. si può considerare ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] Francesco Traeri), ma abbandonò poi la casa religiosa e tornò a Bologna. A questo periodo risalgono alcuni oratorii: Davide d’un gusto finito e inimitabile, e per aver insegnato atutti le bellezze dell’arte senza offendere le misure del tempo» ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] di F. Bianciardi, edita a Roma nel 1608. A Firenze frequentò la casa di Giulio Caccini, a cui fece conoscere le sue sorella Isabella.
Durante la sua permanenza, che si prolungò fino atutto il marzo 1624, musicò per gli artisti della corte estense ( ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] l'A. infine aderì, accettando anche l'ospitalità in casa di Le Gros a Parigi, nel 1777 e 1778. Sempre attivo nel comporre, l'A. quasi tutti i compositori della sua lista, fra cui anche l'A. che era a Pietroburgo al servizio di un Cav. Moscovita". L'A. ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] papa un Voto circa l'erezione della scuola di canto nella Casa d'Industria esistente alle Terme di Massimiano detto [sic] Diocleziane più ambizioso, la salute del B. cominciò a deperire.
Venerato da tutta la corte pontificia per la sua probità, e ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] cantate che figurano in un libro manoscritto in possesso di casa Orsini, ora conservato al British Museum (H. Wessely- poiché in un brano del testo italiano si esortano tutti i musicisti a "prestargli obbedienza, senza che alcuno ardisca contrariarlo… ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] cameriere Moschino della sua fidanzata Betta. Dopo varie vicende il tutto si risolve secondo i canoni della commedia: Pancrazio benedice l , scritturata per cantare a Madrid, partorì la figlia Maria Barbara Teresa in casa dell'impresario Farinelli.
Il ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] trasferito la famiglia a Ferrara per poter servire Alfonso II d’Este. Per alcuni anni tutti insieme i Piccinini si tre anni i tre figurano stabilmente nei ruoli dei ‘Musici’ di casa Aldobrandini, pagati in totale 700 scudi l’anno; dall’aprile 1604 ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] " gradito "universalmente da tutti". Nel 1760 l'A., che era andato a Stoccarda, informava che i A., che godeva grande prestigio, fu impedito l'incendio della casa del sindaco. Proclamata nella provincia e a Martina la repubblica il 9 febbr. 1799, l'A ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...