FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] di un pubblico di lettori più vasto e meno raffinato.
Tutto ciò si ritrova nel F., che, in particolare, pur prima della morte sopraggiunta a Vietri sul Mare, il F. visse a Napoli nel vico Severini, di fronte alla casa di Francesco e Carlo Garofalo ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] ne ottenesse altri. Morì il 10 maggio 1583.
Accademica, in tutti i sensi, è la sola cosa che il B. permise fosse chiuso di ora, s sorda di casa e s sonora di rosa, u vocale di umile e u consonante di via (scritto a quel tempo comunemente uia),z sorda ...
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ESTE, Marfisa d'
Simona Foà
Era figlia naturale di Francesco d'Este, marchese di Massa Lombarda, figlio del duca Alfonso I e fratello di Ercole II. Francesco, che era stato anche al servizio di Carlo [...] in possesso del denaro dell'eredità quando avesse sposato un membro di casa Este. Dopo pochi mesi, infatti, il 5 maggio 1578, sposò testi letterari, tutti però novecenteschi. Il fantasma della E., secondo le testimonianze, usciva a notte alta dalla ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] richiamo a Virgilio e l'augurio di una nuova età, è presente in Omaggio a Virgilio, con la figurazione-emblema della casa narrazione libera e quasi sfrenata. La coraggiosa rivisitazione di tutti i sapori dell'esistenza, marcata dalla malattia e dalla ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] le adunanze in casa Maffei, dalle quali trasse fortissimo lo stimolo alla carriera degli studi.
Era nato prestissimo in lui l'amore e l'interesse per i problemi agricoli e per tutti gli aspetti, da quelli tecnici a quelli sociali, dei ...
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BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] del 1470 egli si trasferì a Roma in casa del cardinale Niccolò Forteguerri, ove continuò a studiare (il fratello maggiore Antonio fiorentino e in particolare alla scuola del Poliziano. Quasi tutti inediti, i suoi "carmina" ripetono i motivi propri ...
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DEL POLTA, Iacopo
Isabella Innamorati
Nacque a Firenze nel 1473 e acquistò fama nel mondo letterario fiorentino del primo trentennio del Cinquecento con lo pseudonimo di Bientina tratto dal borgo originario [...] taverna gestita in società, una bottega presa in affitto, una casa di proprietà. In questo documento viene menzionato "Iacopo di Nicholò d buffonesco a procurargli la fama nei circoli letterati cittadini: è così che il Lasca ([A.F. Grazzini] Tutti ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] sia ove quietar spero io...". A Roma scrisse probabilmente tutta la raccolta di sonetti che indirizzò pp. 131-133); B. Croce, La casa di una Poetessa,in Storie e leggende napoletane,Bari 1923, pp. 275 ss.; A. Borzelli, L. T. Poetessa napoletana ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] il Bembo preparava la stampa delle Rime e pensava a una generale revisione di tutte le opere volgari e latine composte negli anni precedenti. Ragusa che si era recato nel '28 a Padova insieme a Giovanni Della Casa. Al Beccadelli il B. inviava spesso ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] uno sviluppo progressivo, Petrarca, Bembo, Della Casa e Di Costanzo. Così il petrarchismo moderato sillogismo, nel quale se la conseguenza della chiusa non viene a livello dalle premesse, tutto riuscirà un mero giuoco di parole, ed un accozzamento ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...