ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] , secondo un tratto caratteriale di notevole adattabilità che lo contraddistinse tutta la vita.
Aveva iniziato fin dall'infanzia ad andare in 1941. In tal modo l'E. riusci a consolidare ed espandere la sua casa editrice in un periodo in cui le linee ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] titolo di marchese di Casa-Massella, che un antenato dei Biffi, Girolamo di Ludovico Biffi, morto a Firenze nel 1691, aveva stoffe estere. Non che il B., formatosi alla scuola di tutta la polemica della "nuova scienza" economica del sec. XVIII contro ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] le attività della casa automobilistica di G. Agnelli. Il tentativo di giungere ad una transazione, che prevedeva di fatto la fusione tra l'Itala e la FIAT, fallì a causa del diffondersi del sospetto che dietro tutta l'operazione ci fosse il tentativo ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] scuola normale di Grosseto. Probabilmente non del tutto soddisfatto del cursus patavino, fra il 1901 nascita della Repubblica di Salò il L. fu costretto a lasciare Venezia, rifugiandosi a Roma, nella casa dell'amico e collega R. Ciasca, dove rimase ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] nella sua corrispondenza con i Medici. A differenza di Lodovico, autore della celebre Descrittione di tutti i Paesi Bassi (1567), il altro e di voler finire "l'historia particolare della casa nostra cominciata più tempo fa", per la quale chiedeva al ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] operanti nell'arco del primo quarto di secolo: di casa in quelle saldamente in mano liberista, come il Giornale l'istituzione a Bari di una università degli studi.
Interventista, per quanto non acceso, anche per lui come per tutto il liberalismo ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] il B. si impegnava e prometteva di "mantenere atutte sue spese li quattro torcoli quali lavorano nella casa della Minerva" (era la sede della tipografia del "Popolo romano"). Intanto a Venezia - giuntovi finalmente l'originale da riprodurre - il ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] casa acquistata l'anno prima e prudentemente stimata 1500 lire, di altre cinque case in città stimate in tutto L'affare non ebbe successo e i suoi effetti negativi si protrassero a lungo. Ancora più negativo si rivelò un altro affare avviato sempre ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] fornitura di armi. Invece tutto andò per il meglio. Del resto, Torino aveva ogni convenienza a pacificare gli animi e palazzo del ministro luogotenenziale, sino al 1863 funzionò in casa sua.
Il governo italiano, intanto, doveva pure istituire i ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] del gruppo milanese, che organizzò una riunione nella casa di campagna da lui posseduta fuori città, nella quale altri cospiratori arrestati. Rimase a Torino per tutta la durata dell’insurrezione e lasciò la città diretto a Genova solo ai primi di ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...